8 Giugno 2022 - 7:30 . Trionfale . Scuola

Gli studenti del Tacito cancellano le scritte no vax dai muri: “È la nostra festa di fine anno”

Gli studenti del Tacito cancellano le scritte no vax
Gli studenti del Tacito cancellano le scritte no vax

“L’anno è finito, non volevamo lasciare la scuola in queste condizioni. È la nostra festa di fine anno”. Carta vetrata, vernice e pennelli, gli studenti del liceo Tacito di via Giordano Bruno si rimboccano le maniche e cancellano le scritte no vax apparse nottetempo lo scorso 31 maggio.

Gli studenti del Tacito cancellano le scritte no vax

Una trentina di studenti del terzo e del quarto anno, coadiuvati dall’associazione giovanile Orizzonti, si sono dati appuntamento dopo le lezioni nel pomeriggio del 7 giugno per restituire al decoro i muri della scuola. “Salva tuo figlio, nascondere che il vaccino uccide è criminale”. E ancora: “I vaccini uccidono”. E poi: “Il vaiolo è un’altra menzogna, nazisti senza vergogna”. Le scritte negazioniste, vergate in rosso con bomboletta spray, arrivavano fino all’attigua scuola dell’infanzia Cairoli.

Gli studenti del Tacito cancellano le scritte no vax

“Quando abbiamo visto queste frasi abbiamo subito avvertito il dovere di reagire — commentano i rappresentanti d’istituto Maria Luce Tommaso, Andrea Monticone, Lorenzo Castelli e Greta Mastropasqua —. Ci siamo confrontati con la dirigenza e con il Municipio, abbiamo deciso di intervenire perché con l’inizio delle vacanze non volevamo lasciare la scuola in queste condizioni”.

Maria Luce Tommaso, rappresentante d’istituto, e Francesca Calamusa

Alessio Selvanetti, portavoce dell’associazione Orizzonti, aggiunge: “Questa è la nostra risposta a un atto di vandalismo e inciviltà, reso ancora più grave perché fatto in una scuola”.

Alessio Selvanetti

“Ringrazio i ragazzi per il loro senso di responsabilità e per la loro sensibilità — commenta il presidente della commissione Scuola del I Municipio, Alessandro Monciotti —. Come Municipio condanniamo fortemente quanto successo, certe azioni non sono tollerabili”. Ringraziamenti ai quali si è aggiunto l’assessore al Commercio, anche lui presente, Jacopo Scatà.

La dem Francesca Calamusa, consigliera municipale e rappresentante dei genitori della Cairoli, rilancia: “Questi ragazzi, con le loro azioni, rappresentano un esempio per tutti. Le scritte arrivavano fino alla scuola dell’infanzia e venivano lette anche dai bambini”.