L’Ama, in una e-mail inoltrata all’Osservatorio Della Vittoria, annuncia “la propria disponibilità a effettuare in tempi brevissimi un sopralluogo tecnico congiunto, al fine di identificare tutti i parametri tecnici – amministrativi da mettere in campo per la tutela della collettività.”. Tradotto dal burocratese, l’Ama si dice disposta a studiare una diversa collocazione dei propri cassonetti nelle vie del nostro quartiere.

La richiesta era partita dal responsabile del movimento, Renato Sartini, a seguito di una mappatura condotta sul territorio di Prati – Della Vittoria insieme a un gruppo di cittadini volontari, secondo il quale i bidoni installati nei pressi di 39 strisce pedonali rappresentano un “pericolo” o un “potenziale pericolo” per automobilisti e, soprattutto, passanti in quanto limitano la visuale trovandosi a sinistra della direzione di attraversamento.

L’indagine ha avuto origine da due recenti episodi di cronaca: quello di una bambina di 8 anni investita sulle strisce pedonali in piazza Mazzini e quello, più drammatico, di Gaia e Camilla a Corso Francia.

L’area presa in esame è perimetrata da: piazza Maresciallo Giardino, lungotevere Della Vittoria, piazza Del Fante, lungotevere Oberdan, piazza Monte Grappa, lungotevere Delle Armi, piazza Cinque Giornate, viale Delle Milizie, via Della Giuliana, piazzale Clodio, via Teulada, via Gomenizza, via Novenio Bucchi.

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