1 Marzo 2023 - 10:48 . Nomentana . Ambiente
Potature su via Nomentana, l’assessora Alfonsi: “Fine lavori previsto per il 20 marzo”
Si concluderanno venerdì 3 marzo i lavori di potatura dei platani sul tratto di via Nomentana compreso tra corso Trieste e via XXI Aprile, la sezione più lunga dei circa 4 chilometri complessivi interessati dall’intervento.
Da lunedì 6 marzo si darà avvio alle potature del quarto e ultimo tratto compreso tra via XXI Aprile e via Batteria Nomentana/Tangenziale su cui insistono circa 200 alberature. Anche per questa ultima fase saranno impiegati fino a 15 operatori tra potatori, personale a terra e addetti alla sicurezza del cantiere e alla segnaletica per la viabilità. Saranno utilizzati tre mezzi con bracci elevatori affiancati da un bobcat e un camion per il recupero dei rami tagliati. La conclusione degli interventi è prevista in 10 giorni lavorativi quindi entro il 20 marzo prossimo, salvo eventuali condizioni di maltempo che possano compromettere la sicurezza degli operatori. Il cantiere sarà costantemente seguito dagli agenti della polizia locale per regolare e agevolare il traffico veicolare.
“Si avvia a conclusione un intervento estremamente complesso e atteso da oltre 20 anni di potatura dei circa 600 platani di Via Nomentana da Porta Pia a via Batteria Nomentana che va a completare quello già eseguito sul restante tratto fino al Grande Raccordo Anulare — spiega Sabrina Alfonsi, assessora all’Ambiente di Roma Capitale —. Un’operazione che poteva essere svolta solo in questo periodo dell’anno quando le basse temperature riducono i rischi di attacco dei platani da parte di funghi o altri patogeni e che si svolge con la supervisione di agrononomi che ne certificano la corretta esecuzione. Per ridurre il più possibile tali disagi e rispettare i tempi previsti abbiamo richiesto il massimo impegno di uomini e mezzi all’impresa esecutrice che ha lavorato anche di sabato e in condizioni meteo non ottimali. Siamo consapevoli dei disagi — chiosa Alfonsi — che questi lavori comportano per le persone che vivono e lavorano nelle zone interessate e per tutte quelle che utilizzano un’arteria nevralgica della città, ma si trattava di un intervento assolutamente necessario per la potenziale pericolosità di alberature monumentali tanto a lungo trascurate e per mettere così in sicurezza una strada tanto importante e frequentata”.