23 Maggio 2022 - 7:24 . salario . Curiosità

Una scoperta che riscrive la storia, Savarese: “Il Monte delle Gioie è a Prati Fiscali”

L'area di Prati Fiscali dove sorgerebbe il Monte delle Gioie
L'area di Prati Fiscali dove sorgerebbe il Monte delle Gioie

di Marco Barbaliscia 

Una scoperta archeologica può ridisegnare la mappa storica e geografica del nostro quartiere. Negli ultimi anni alcuni studiosi stanno portando avanti un’analisi nell’area di via Monte delle Gioie e Prati Fiscali. La lunga strada corre parallela a via Salaria, alle spalle di piazza Vescovio.

Il Monte delle Gioie, attualmente, è ritenuto essere la piccola altura di fronte alle Catacombe di Priscilla, sul lato sinistro di via Salaria, nel punto dove la strada inizia a scendere ripidamente verso la piana in cui scorre l’Aniene. Ma se il monte, in realtà, si trovasse da un’altra parte?

L’ipotesi è più che mai viva e gli studiosi e gli archeologici stanno approfondendo la questione. Tra loro c’è Luca Savarese che a Roma H24 ne ha raccontato i dettagli: “Abbiamo costituito un’associazione per riqualificare il parchetto di via Pienza, una strada chiusa, traversa di via Cavriglia, zona Prati Fiscali. Confrontandoci con Ennio Melandri (vice presidente della neonata associazione Limes APS, ndr) abbiamo tirato fuori le prove che in realtà questo parchetto è l’apice di un monte che potrebbe essere il Monte delle Gioie”.

La storia del Monte delle Gioie

Monte delle Gioie
L’ispezione degli archeologi

Questa scoperta evidenzierebbe un errore storico importante: “Il Monte delle Gioie, che si è sempre pensato stesse alle spalle di Villa Ada, vicino piazza Vescovio, in realtà è a Prati Fiscali”, spiega Savarese. Il luogo ha avuto un’importanza rilevante sin dall’epoca preistorica: “Sulle carte archeologiche si legge che vi sono state trovate tracce dell’Uomo di Neanderthal. Sul Monte delle Gioie, poi, in epoca romana, si tennero i primi riti cristiani”.

L’area del Monte delle Gioie sarebbe quindi in via Pienza, in una zona abbandonata e in degrado. “La scoperta che qui sotto potrebbe esserci un sito romano è molto importante, anche perché c’è una piccola area archeologica da portare alla luce che ridarebbe vitalità al luogo”, dice. Lo scorso giugno – aggiunge – “abbiamo trovato una pietra miliare e, analizzando le mappe, si è scoperto che si trovava su una strada pre-romana che congiungeva Antemnae con Fidene”.

Una storia da riscrivere

L’obiettivo adesso, dice Savarese, “è riqualificare lo spiazzo di via Pienza, creando uno spazio fruibile che possa dare un punto di riferimento ad un luogo che ha tanto valore”. La storia del Monte delle Gioie è quella, ma è il luogo che è sbagliato: “La nostra scoperta giustificherebbe il perché, in tutti questi anni, non si sia mai trovato nulla del monte nell’area alle spalle di piazza Vescovio. Lì non c’è nessun monte”.

Il luogo si chiama così perché era il monte della famiglia Gioie che aveva le proprietà sull’attuale via Pienza, sulla riva destra dell’Aniene e non sinistra come è attualmente ritenuto. Il sito, per secoli, ha alimentato miti e leggende e si narra ci sia anche un tesoro sepolto: “Vogliamo ridare importanza al Monte delle Gioie, dimenticato negli anni perché ubicato in una posizione sbagliata”, chiude.

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