4 Dicembre 2021 - 7:26 . Montesacro . Ambiente

Il Municipio verso l’attivazione di un distretto per l’economia circolare alla Marcigliana: i dettagli

Un piano per la Riserva della Marcigliana. Il presidente Paolo Marchionne e l’assessore all’Ambiente del III Municipio, Matteo Zocchi, rendono noti i progetti per il polmone verde del nostro territorio a margine dell’approvazione della prima memoria di Giunta della nuova amministrazione.

Con un reportage del 28 novembre scorso, la redazione di Roma H24 aveva documentato l’attuale situazione della Riserva. Un’area verde di circa 5000 ettari alle prese con due criticità: il problema delle discariche abusive e il sovraffollamento dei cinghiali. Lo spazio, porzione di Agro Romano, – si legge nella nota istituzionale – “racchiude in sé un valore inestimabile dato da realtà naturalistiche, storiche, socioculturali e produttive di notevole rilevanza”.

Via della Marcigliana
Una mini discarica in via della Marcigliana

Il Municipio vuole ora promuovere iniziative per migliorare le attività che insistono nella Riserva della Marcigliana, attraverso “la creazione di un distretto di economia circolare all’interno del parco”. Ma come si realizza? L’attivazione – spiega la nota – “può contare su una significativa presenza imprenditoriale con diverse aziende già certificate per la produzione biologica, a cui si affianca un diffuso tessuto di micro imprese di tipo artigianale a cavallo fra l’agricoltura e la piccola manifattura”.

Riserva Naturale della Marcigliana
Riserva Naturale della Marcigliana

L’idea è di favorire la creazione di un distretto di economia circolare nel parco attraverso più fasi che comprendono “la produzione di energia rinnovabile, il riutilizzo nel ciclo agricolo della parte organica dei rifiuti raccolti localmente nei quartieri di Cinquina e Settebagni, in sinergia con Ama e la promozione di soluzioni sostenibili per il trasporto nel quadrante, studiando nuove forme di mobilità dolce e incentivando la mobilità elettrica”.

Queste misure hanno lo scopo di “aumentare l’indotto economico e dare nuova spinta al turismo naturalistico, fungendo da deterrente per gli usuali sversamenti illegali di rifiuti sul ciglio della strada”. È obiettivo e cura di questa amministrazione – chiude la nota – “organizzare nel più breve tempo possibile un momento di condivisione del progetto e di studio partecipato nel quale, insieme a cittadini, organizzazioni e istituzioni, si indagherà la fattibilità, le potenzialità e le ricadute sul territorio del progetto nel suo insieme”.

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