15 Giugno 2022 - 7:29 . Montesacro . Cronaca

Emergenza incendi, il Municipio: “Roghi in aree borderline in cui non possiamo intervenire”

L'incendio nella Valle dell'Aniene (foto Reporter Montesacro)
L'incendio nella Valle dell'Aniene (foto Reporter Montesacro)

Siamo allertati e costantemente aggiornati sulla sequenza di incendi che hanno interessato alcune aree verdi del territorio. Ringraziamo i vigili del fuoco, la protezione civile, la polizia locale e le forze dell’ordine per il loro lavoro quotidiano e i cittadini per le tempestive segnalazioni”. Così in una nota il presidente del III Municipio Paolo Marchionne e l’assessore alle Politiche Ambientali di piazza Sempione Matteo Zocchi.

“Il problema degli incendi è presente in tutta la città e purtroppo ne è stato vittima anche il territorio del III Municipio. Tutte le aree che hanno preso fuoco in questi giorni sono, purtroppo, private o pubbliche residuali dei piani di zona e non in manutenzione al nostro Servizio Giardini poiché mai immesse in possesso del patrimonio comunale”. Su queste zone, dunque “non è possibile fare la manutenzione, tanto più al di fuori della stagione di antincendio boschivo che si avvierà il 15 giugno (oggi, ndr) – continua la nota –. Il periodo finale di questa primavera, particolarmente torrido, ci ha indotto a chiedere la possibilità, per il futuro di poter anticipare le attività di supporto e vigilanza per il contrasto agli incendi. Abbiamo comunque provveduto, nelle aree curate dal Comune o dal Municipio a sfalciare, già da un mese a questa parte, l’erba alta per evitare questo tipo di problematica e facendo delle linee tagliafuoco ove possibile, pensiamo ad esempio all’area di via Comano al Nuovo Salario. Il municipio con la presa in carico delle aree verdi sotto ai 20.000 metri quadri sta facendo un passo in avanti sulla manutenzione del verde“.

Marchionne e Zocchi, in chiusura, sottolineano le criticità relative alle aree cosiddette “borderline”, in cui piazza Sempione non può intervenire: “C’è da fare un lavoro complesso, insieme agli uffici del dipartimento patrimonio di Roma Capitale, per ricostruirne le proprietà, completarne l’iter di acquisizione da parte del Comune e prenderle in carico affinché siano curate, tutelate e valorizzate, non solo perché non prendano fuoco in estate, ma affinché possano essere pienamente fruibili dai cittadini, dopo anni di incuria, come il lavoro avviato per le aree dei piani di zona di Serpentara I e II”.

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