“Sono già nove le persone che hanno perso la vita a causa delle basse temperature, è inaccettabile che nella capitale d’Italia si continui a morire di freddo“.  A dichiararlo in un comunicato congiunto sono Sara Alonzi, consigliera del Partito Democratico del Municipio III e Matteo Zocchi, capogruppo della Lista Civica Caudo Presidente.

Da stamattina c’è grande fermento nell’associazionismo romano e anche una parte della politica capitolina si sta facendo sentire nei confronti della sindaca Raggi. Le temperature nella Capitale scenderanno in picchiata tra stanotte e domani e la preoccupazione è rivolta ai senza tetto, i primi a subire le conseguenze delle notti più rigide.

“La crisi sanitaria ha aggravato la situazione e la solidarietà è rimasta l’unica stella polare – proseguono Alonzi e Zocchi -. Il numero delle persone senza fissa dimora accolto dalle strutture comunali è meno della metà del numero delle persone accolte nelle strutture gestite dalle associazioni. Il fatto che questa città si regga ancora una volta sulle rete di volontariato è motivo di orgoglio per tutti i romani e tutte le romane ma c’è da prendere atto che l’amministrazione comunale si è dimostrata ancora una volta impreparata”.

Da quello che si legge nel comunicato, sono 26 le persone ospitate dal centro accoglienza di via Ottorino Gentiloni, aperto due anni fa e mai dismesso come ricordato anche dal presidente Caudo. “Bisogna immaginare nuovi luoghi dove potersi riparare – proseguono gli esponenti della maggioranza di piazza Sempione – come le stazioni della Metro oppure prevedere accordi con le strutture alberghiere. Abbiamo quindi aderito con convinzione all’appello dell’associazione Nonna Roma sull’apertura delle stazioni metro per farne dei ricoveri straordinari durante la notte e offrire accoglienza e riparo dal freddo ai senza fissa dimora”.

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