30 Ottobre 2021 - 7:32 . Montesacro . Retesociale

Dal museo a cielo aperto al Tufello alla comunità Lgbt: i progetti sociali della consigliera Habdank

di Marco Barbaliscia

Il territorio del III Municipio si compone di diverse zone con storia, urbanistica e servizi molto differenti tra loro. Tra le aree con più forte identificazione sociale c’è il Tufello, quartiere periferico di Roma Nord-Ovest, negli anni molto cambiato, ma che non ha mai perso la sua veracità. Il quadrante è al centro di numerosi progetti pensati per arricchire ancora di più il valore delle opere che conserva.

La sua storia e tradizione si respirano sui muri. Nastassja Habdank, consigliera Pd al III Municipio, punta molto sulla costruzione di una rete sociale sempre più forte al Tufello: “Siamo di fronte a un panorama vasto e variegato”, dice a Roma H24. Poi aggiunge: “Il territorio è coperto da associazioni culturali, centri sociali e per anziani e due scuole importanti ed attive come il liceo Aristofane e l’Istituto Sarandì. Un ambiente vivo che collabora e lavora insieme per crescere e portare avanti progetti di riqualificazione”.

Nastassja Habdank (Consigliera Pd III Municipio)

Habdank, insieme a Matteo Pietrosante (Consigliere Pd) ha tra gli obiettivi quello di rendere il Tufello un ‘museo a cielo aperto’: “L’idea è valorizzare i numerosi murales presenti per le vie del quartiere. Un progetto per raccontare la loro storia e quella degli artisti che li hanno realizzati. Vogliamo dare sviluppo all’idea. Il traguardo sarebbe quello di creare una guida che racconti il Tufello e la sua storia, magari attraverso percorsi guidati aperti al pubblico con l’installazione di QR Code davanti ai murales”.

Dal Tufello a Casale Nei. Il quartiere, a ridosso di Porta di Roma, aspetta progetti di riqualificazione sociale per la piazza archeologica aperta al pubblico la scorsa estate: “Lo spazio è stato allestito bene, ma vanno intensificate le attività”, dice Habdank. Che aggiunge: “L’obiettivo è renderlo un punto di ritrovo e un centro di eventi culturali e concerti per passare pomeriggi e serate nella collettività”.

Piazza Archeologica
Piazza Archeologica

L’ultimo pensiero è rivolto alla comunità Lgbt, a pochi giorni dallo stop al Ddl Zan: “L’azione deve andare avanti, anche sul nostro territorio. Da una parte bisogna incentivare opere di sensibilizzazione come le panchine arcobaleno o i murales. Dall’altra, le associazioni come ‘Arcigay’ chiedono maggiore ascolto. Proprio per questo vorremmo aprire uno sportello per le vittime di omofobia e transfobia”, chiude Habdank.

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