15 Giugno 2022 - 17:52 . Ambiente
Termovalorizzatore, Valeriani: “La Regione non ha competenza, ma Roma vada avanti”
di Sara Gasperini
“L’emergenza rifiuti di Roma è oramai un dato tristemente conclamato”. Così aveva detto l’assessora all’agricoltura, all’ambiente e per il ciclo dei rifiuti del Comune di Roma, Sabrina Alfonsi, durante l’incontro tenutosi per il terzo appuntamento di “Cortocircuito”, in cui si proponeva la realizzazione di un termovalorizzatore per la capitale entro il 2026. Nella giornata di oggi, 15 giugno, su questo tema, la Giunta della Regione Lazio ha espresso il suo pronunciamento. Come ha dichiarato l’assessore ai rifiuti Massimiliano Valeriani, il Consiglio regionale non avrà competenza nell’ambito di costruzione del nuovo inceneritore, tirandosi fuori, in vista del conferimento di poteri speciali verso il Governo (secondo il d.l. Aiuti che però ancora deve essere convertito in legge).
Il progetto che sembrerebbe avere la capacità di risolvere il problema dell’emergenza rifiuti a Roma, si baserebbe sulla costruzione di un termovalorizzatore da 600mila tonnellate di rifiuti. Una soluzione che terrebbe conto dell’economia circolare, del recupero dei rifiuti differenziati e perfino della frazione di quelli indifferenziati. La possibile costruzione di questo nuovo inceneritore aveva suscitato delle critiche da parte di Legambiente e Cgil, da loro considerato un progetto “mastodontico e profondamente anacronistico”. Eppure, il punto più importante, espresso in Consiglio regionale da parte dell’assessore Valeriani, è il seguente: “non è vero che siamo contra legem, si tratta di scelte e valutazioni che soggettivamente si possono compiere”.
Lo ha dichiarato in risposta a un’interrogazione dell’esponente di Europa Verde e presidente della commissione Rifiuti, Marco Cacciatore. “La termovalorizzazione è un’eventualità prevista dalle norme, utilizzata in tante situazioni ma che nel Lazio non abbiamo voluto adottare – ha continuato Valeriani – il piano regionale non si cambia, abbiamo fatto delle scelte chiare e non torniamo indietro. La Giunta non ha alcuna volontà di metterlo in discussione”.
Il punto focale sottolineato anche dal sindaco Gualtieri, è quello di non farsi trovare impreparati all’appuntamento con il Giubileo 2025, di cui il primo cittadino romano sarà anche il commissario. La volontà di cominciare questo progetto è molto forte, e questa soluzione è stata accolta favorevolmente dalla Regione Lazio perché “al di là del merito della tecnologia scelta, a Roma, si decide di prendere di petto la questione dei rifiuti. Roma produce il 65% dei rifiuti del Lazio e questa volontà forte dell’amministrazione capitolina di aggredire il problema con questo impianto annunciato, indipendentemente dalle procedure autorizzatorie, trova la favorevole valutazione politica della Giunta – conclude l’assessore Valeriani – perché per la prima volta il Comune decide di realizzare un impianto che punta a risolvere il problema”.