Roma rende omaggio a Gina Lollobrigida, la stella del cinema morta il 16 gennaio. L’estate scorsa aveva compiuto 95 anni.

Il feretro dell’attrice è arrivato in Campidoglio, nella mattinata del 18, dove è allestita la camera ardente (aperta al pubblico dalle 10 alle 19 e giovedì 18 dalle 9.30 alle 11.30), accolto dal figlio Andrea Milko Skofic, dal nipote Dimitri Skofic, dall’ex marito Francesco Javier Rigau, dalla organizzatrice e produttrice di eventi nonché amica Tiziana Rocca e dal sindaco Roberto Gualtieri. I funerali sono in programma giovedì 18 alle 12.30 nella chiesa degli Artisti di piazza del Popolo.

Nata a Subiaco il 4 luglio del 1927, Gina Lollobrigida ha iniziato a calcare il palcoscenico da giovanissima, quando aveva appena 17 anni. A fine anni Quaranta l’esordio nel mondo del cinema che l’ha portata nel corso di una lunghissima carriera a essere diretta da grandi registi italiani e internazionali: Alberto Lattuada, Vittorio De Sica, Mario Monicelli, John Huston e King Vidor, solo per citarne alcuni.

Indimenticabile nel ruolo della fata turchina e della bersagliera al fianco di Vittorio De Sica in “Pane, amore e gelosia” (entrambi diretti da Luigi Comencini) grazie al quale vinse un Nastro d’Argento nel 1953. Tra i tanti i riconoscimenti, anche 7 David di Donatello e un Golden Globe per “Torna a settembre” con Rock Hudson.

Dal 2018 sulla mitica Walk of Fame di Hollywood compare anche una stella con il suo nome.