26 Ottobre 2022 - 11:03 . Scuola

Occupato il liceo Albertelli. Gli studenti: “Ci troverete nelle scuole, nelle piazze e nelle strade”

Il liceo Albertelli occupato. Foto dalla pagina Facebook Rete degli Studenti Medi
Il liceo Albertelli occupato. Foto dalla pagina Facebook Rete degli Studenti Medi

Occupato il liceo Pilo Albertelli di via Daniele Manin. Ad annunciarlo, sui social, i giovani del Collettivo del liceo, che hanno appeso nella prima mattina del 26 ottobre un lungo striscione fuori dalla scuola, supportati dall’Opposizione studentesca d’Alternativa. Tra le rivendicazioni dei giovani “l’esclusione che produce disagio psicologico”, l’abolizione dell’alternanza scuola-lavoro, l’edilizia scolastica, la difesa del diritto all’aborto e lo “stop all’invio delle armi”.

Il liceo Albertelli occupato. Foto dalla pagina Facebook Rete degli studenti medi

Immediato è arrivato l’appoggio della Rete degli Studenti Medi: “L’occupazione — scrivono i ragazzi su Facebook — si pone in un percorso mobilitativo di risposta alla formazione del governo più a destra della storia della Repubblica che otterrà oggi, molto probabilmente, la fiducia al Senato e per denunciare alcune problematiche interne al liceo. Il governo Meloni appena formatosi, infatti, non ha perso tempo per prendere decisioni più che discutibili, a partire dal ministero dell’istruzione e del ‘Merito’, che evidenzia la deriva classista che travolgerà questo sistema scolastico, fino al disegno di legge dell’onorevole Gasparri che vorrebbe dare capacità giuridica al feto fin dal concepimento, attaccando e minando così la legge 194″.

Il malcontento degli studenti abbraccia diversi temi: “Non sentiamo parlare di soluzioni per quanto riguarda la gestione della crisi climatica e del fortissimo disagio psicologico dei giovani. Sembra invece che le uniche risposte ad arrivare siano la repressione e l’intimidazione di chi protesta, come è successo in Sapienza, dove gli studenti sono stati manganellati per aver espresso il proprio dissenso”.

Il comunicato si chiude con l’intenzione di allargare il fronte della protesta: “Ci troverete nelle scuole, nelle piazze e nelle strade a portare la nostra alternativa”.