21 Luglio 2022 - 15:05 . Cronaca

Morto il linguista Luca Serianni, era stato investito da un’auto a Ostia: aveva 74 anni

Luca Serianni. Foto dalla pagina Facebook Accademia della Crusca
Luca Serianni. Foto dalla pagina Facebook Accademia della Crusca

È morto questa mattina, giovedì 21 luglio, all’ospedale San Camillo di Roma, Luca Serianni. Il noto linguista era stato investito lo scorso 18 luglio a Ostia da un’auto mentre attraversava le strisce pedonali. Aveva 74 anni.

“La direzione dell azienda ospedaliera San Camillo mi ha appena comunicato l’esito piatto dell elettroencefalogramma del professore Luca Serianni – dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato –. È una notizia che mi addolora ed esprimo il cordoglio ai familiari che ieri hanno avuto un incontro con i medici e la direzione dell’ospedale. Purtroppo le condizioni del professore Serianni sono apparse subito molto gravi”.

La rettrice Antonella Polimeni a nome suo personale e di tutta la comunità universitaria esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Luca Serianni, docente emerito della Sapienza, illustre linguista e filologo, punto di riferimento nella cultura nazionale per gli studi sulla lingua italiana.

Socio dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia dei Lincei, vicepresidente della società Dante Alighieri, Serianni è stato curatore dal 2004 del dizionario Devoto-Oli Storia della lingua italiana, autore di molti volumi tra i quali la Storia della lingua italiana edita da il Mulino, direttore delle riviste “Studi linguistici italiani” e “Studi di lessicografia italiana” e collaboratore di diverse pubblicazioni dedicate alla linguistica. Tra i riconoscimenti internazionali aveva ricevuto la laurea honoris causa dall’Università di Valladolid e il dottorato honoris causa dell’Università di Atene.

Alla Sapienza ha insegnato Storia della lingua italiana fino al 2017, anno del suo pensionamento. Maestro amatissimo dagli allievi, ogni suo corso si concludeva con la standing ovation degli studenti. Nel 2014, dopo quarant’anni di attività didattica e accademica, aveva tenuto in una gremita aula 1 della Facoltà di Lettere la sua lezione di congedo, dal titolo Insegnare l’italiano nell’università e nella scuola. Tra le altre cose, in quell’occasione Serianni affermava che “Chi ha scelto di fare l’insegnante non può prendersi il lusso di essere pessimista” e manifestava il suo scetticismo sull’insegnamento a distanza.

Restando in contatto con la Sapienza anche dopo il pensionamento, Luca Serianni aveva prestato la sua consulenza, insieme alla collega Valeria Della Valle, per la supervisione del vademecum adottato dall’Università Scrivere con Sapienza – Manuale per testi chiari, corretti ed efficaci, firmandone l’introduzione. Lo studio dell’italiano non ha costituito solo la sua professione, ma una grande passione alla quale ha dedicato tutta la vita. Molto attivo sulla scena culturale della Capitale e della sua Ostia, dove abitava da molti anni, teneva conferenze e partecipava a trasmissioni televisive, avvicinando anche il grande pubblico al fascino della lingua e del suo legame con la cultura.

La camera ardente per il noto linguista verrà allestita lunedì prossimo, 25 luglio, nell’Aula I della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Sapienza di Roma.