21 Luglio 2022 - 12:55 . Cronaca

La costa tirrenica del Lazio è a forte rischio tornado: a rivelarlo uno studio del Centro nazionale delle ricerche

La costa tirrenica del Lazio è a forte rischio tornado. A dirlo è uno studio del Centro nazionale delle ricerche, che ha analizzato 32 anni di dati (1990-2021) e 445 cicloni su tutta Italia.

In particolare, un tornado verificatosi sul litorale laziale il 28 luglio 2019, che causò anche la morte di una persona, è stato scelto come caso studio e analizzato nel dettaglio con simulazioni numeriche ad alta risoluzione (modello ad area limitata WRF, un sistema di previsione meteorologica a mesoscala che può contare sulla più grande comunità di utenti registrati al mondo), per comprendere al meglio le caratteristiche dinamiche del fenomeno e verificarne la capacità predittiva, ossia utilizzando dati e algoritmi statistici per individuare la probabilità che in futuro questi tornado si ripresentino.

L’intensificazione di tali fenomeni, nel corso degli anni, è condizionata anche dal cambiamento climatico in atto, essendo confermato che esistono delle forzanti specifiche, come la temperatura superficiale del mare, con un ruolo importante nello sviluppo di tali eventi”, commenta Elenio Avolio del Cnr-Isac. “Le regioni centrali tirreniche italiane possono essere definite come un hot-spot (un punto particolarmente favorevole alla proliferazione, ndr) per i tornado nell’area mediterranea. Le analisi statistiche sono state condotte analizzando sia misure (radiosondaggi, effettuati con un pallone sonda per osservare parametri e variabili, ndr) sia output da modelli a grande scala (re-analisi, che permette di realizzare un archivio dei parametri meteorologici), al fine di individuare le condizioni atmosferiche dominanti associate ai tornado analizzati”.

Per quanto riguarda il Tirreno, chiarisce ancora il Cnr, le condizioni atmosferiche medie sono caratterizzate da un’area di bassa pressione sull’Italia nord-occidentale, sia in quota che in superficie, e da venti al suolo sud-occidentali in grado di trasportare aria più calda della media verso le regioni colpite, tra cui appunto il Lazio (assieme a Puglia, Calabria e Pianura Padana). L’utilizzo di modelli meteorologici previsionali ad alta risoluzione – strumenti indispensabili per riuscire a fare delle previsioni meteo – nel corso degli anni, ha permesso di raggiungere livelli importanti di conoscenza sui tornado, eventi atmosferici di solito particolarmente difficili da prevedere.