23 Novembre 2021 - 7:30 . Scuola
Istituto Dante Alighieri, la denuncia dei genitori: “Vermi nei piatti dei bimbi”. Ispezione dei Nas
I genitori dei bambini dell’istituto comprensivo Dante Alighieri (via Cassiodoro) lanciano l’allarme vermi. Secondo quanto denunciano, nel pasto servito ai piccoli alla mensa, sarebbe stata più volte riscontrata la presenza degli animali.
Il primo episodio si sarebbe verificato l’8 novembre. Pochi giorni dopo, giovedì 11, è stata indetta una riunione, per chiarimenti, tra i genitori, rappresentanti di classe e di istituto. Lunedì 15 il corpo docente, senza mai nominare la parola “vermi”, in una lettera ai genitori, ha espresso piena solidarietà e soddisfazione per i servizi del cuoco e del personale della mensa. “Quanto accaduto – scrivono – rappresenta il primo e isolato episodio di ‘mal servizio’ a coinvolgere l’attuale gestione della mensa la quale non sarebbe neppure direttamente responsabile”.
Nuova tappa della vicenda il 19 novembre, quando la dirigenza scolastica chiede un’ispezione dei Nas dopo una nuova segnalazione di vermi nei piatti degli studenti.
I carabinieri del nucleo antisofisticazioni hanno svolto le ispezioni lunedì 22 novembre. Stando a quanto comunicato dalla dirigenza scolastica in una circolare “personale della mensa, utensili da cucina, procedure di lavorazione e conservazione del cibo e pulizia generale sono tutti nella norma, non è stata riscontrata alcuna criticità”.
Parole che non convincono i genitori: ”Della presenza dei vermi se ne sono accorti i bambini – ricostruisce uno di loro, che fa parte della commissione mensa della scuola, organo che ha il compito di controllare la qualità del cibo e del servizio offerto ai piccoli –. Alcuni li hanno visti, altri se li sono mangiati, visto che l’allarme non è stato lanciato immediatamente. Noi della commissione abbiamo le mani legate. A causa delle regole anti Covid non possiamo entrare nella mensa per verificare che sia tutto in regola, anche se non capiamo perché, in quanto possiamo partecipare alle riunioni e interagire con gli insegnanti. Chiediamo chiarezza, abbiamo il diritto di avere paura. Per il momento auspichiamo che i nostri figli possano portare il cibo da casa, in attesa che la situazione si normalizzi”.
Intanto, i carabinieri hanno prelevato campioni di cibo che sono stati inviati, per le analisi, all’agenzia regionale per la Protezione ambientale.