11 Settembre 2021 - 14:26 . Cronaca
Elezioni, Carlo Calenda alla libreria Eli: “Cambiare Roma si può”
di Marco Barbaliscia
Si è chiuso sabato 11 settembre il ciclo di appuntamenti con i candidati sindaco della Capitale alla libreria Eli di viale Somalia 50 A, dal titolo “Eli incontra i candidati sindaco. Dieci domande sul futuro di Roma”. Dopo aver ascoltato Roberto Gualtieri (Pd), Enrico Michetti (centrodestra) e Virginia Raggi (Cinquestelle), la settimana si è conclusa con l’intervento di Carlo Calenda (Azione).
Un incontro diverso dai precedenti, a partire dall’orario. Appuntamento alla libreria Eli fissato infatti alle 11:30, con Calenda arrivato con largo anticipo. La fascia oraria avrà facilitato il compito, ma resta comunque un inedito. Giunto nel luogo con il suo pullmino elettorale e un nutrito staff, Calenda è stato accolto dal fondatore della libreria, Marcello Ciccaglioni, che lo ha accompagnato in una visita approfondita tra i libri.
Poi il via ufficiale all’evento, con più di 50 persone presenti per l’incontro. Posti in piedi per molti avventori, ma tutto nella massima sicurezza. Come avvenuto nei precedenti incontri, infatti, ha preso parte all’incontro solo chi si era prenotato e ha successivamente mostrato il green pass all’ingresso.
Mascherina sul viso e orecchie aperte alle proposte di Carlo Calenda, sollecitato sul palco dal giornalista e scrittore, Francesco Serra: “Mi candido a sindaco perché vedevo intorno a me una scena più unica che rara. Nessun leader politico voleva questo ruolo, non me ne capacitavo. Come si fa a non voler amministrare Roma, capitale europea? Voglio testare la voglia dei cittadini di cambiare”.
Tonia, giovane libraia, e Lorenzo, giornalista, hanno selezionato e letto a Calenda dieci domande su tematiche presentate in questi giorni dai frequentatori della Eli, le stesse poste a Gualtieri, Michetti e Raggi nei precedenti incontri. Grande attenzione al tema della cultura: “Dobbiamo avviare i giovani e i ragazzi alla lettura ed accompagnarli in questo percorso difficile”.
I giovani sono oggetto della seconda riflessione del candidato di ‘Azione’ sulla scuola: “La Dad è stata un disastro ed ha ampliato sia la disuguaglianza che l’abbandono scolastico. Sono contrario per questo, ma vedo di buon occhio l’uso di supporti digitali negli istituti. Il percorso tecnologico deve essere intrapreso con spirito umanistico”.
Calenda risponde poi pragmaticamente sulla prima macro-tematica del giorno riguardante i rifiuti: “Tre punti fondamentali. Roma necessita di un termovalorizzatore per chiudere il ciclo dei rifiuti e bisogna avviare un processo di raccolta differenziata che coinvolga prima i non residenziali. Secondo, Ama e Acea devono diventare corpo unico. Terzo: bisogna ripristinare la figura dello spazzino di quartiere, punto di riferimento della comunità”.
Dopo aver analizzato il tema trasporti ed aver suddiviso gli interventi in due tipologie (brevi, come la Roma-Lido, e lunghi come le linee metropolitane), Calenda propone il suo piano per il verde pubblico. Il candidato di Azione punta sulla riqualificazione dei parchi: “Le ville di Roma sono adatte per chi vuole prepararsi alla maratona, ma non a chi vuole viverle. Servono piccoli bar, bagni pubblici per invogliare le persone a frequentare le aree verdi”.
L’ultimo intervento è sul tema dell’emergenza abitativa a Roma: “Dobbiamo costruire un ufficio adatto per rilanciare il bonus affitto. A Roma 13.500 persone cercano casa e non riescono a trovarla. Non costruiremo case dove non arrivano i servizi”. Il pubblico presente in sala si congeda da Calenda con un lungo applauso al quale partecipa anche il piccolo Lorenzo, di 6 anni e mezzo, che ha assistito a gran parte dell’intervento seduto su una seggiolina.
Sul palco prende posto anche Marcello Ciccaglioni: divertente siparietto con Calenda sul voto alle prossime elezioni che si conclude con un saluto cordiale e uno scambio di doni. Il candidato di ‘Azione’ si è poi fermato fuori dalla libreria per rispondere a domande e curiosità delle persone intervenute all’evento. Un momento importante di condivisione e partecipazione che chiude un ciclo di appuntamenti con i principali candidati a sindaco di Roma.
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