10 Settembre 2021 - 22:48 . Africano . Cronaca

La sindaca Raggi alla libreria Eli: “Mi ricandido per finire il lavoro iniziato”

di Marco Barbaliscia 

Prosegue il ciclo di appuntamenti con i candidati sindaco della Capitale alla libreria Eli di viale Somalia 50 A, dal titolo “Eli incontra i candidati sindaco. Dieci domande sul futuro di Roma”. Dopo aver ascoltato Roberto Gualtieri (Pd), ed Enrico Michetti (centrodestra) questa volta, venerdì 10 settembre, è stato il turno della prima cittadina uscente, Virginia Raggi.

L’arrivo nel quartiere Africano nel tardo pomeriggio, verso le 19:45, con quasi un’ora di ritardo rispetto al programma. Un rapido saluto ai passanti davanti la libreria, un veloce sguardo ai dintorni (e ai cassonetti adiacenti vuoti e puliti, al contrario di come si presentavano nei giorni scorsi), poi l’ingresso in libreria. Un appuntamento precedente ha portato al ritardo la sindaca, accolta con un caloroso applauso dalle persone presenti in sala.

Virginia Raggi e Marcello Ciccaglioni
Virginia Raggi e Marcello Ciccaglioni

Circa 50 cittadini hanno preso parte all’evento, previa prenotazione sul sito della libreria e fornendo il Green Pass al momento dell’ingresso. Sicurezza garantita e tutti con la mascherina, sindaca compresa. Il fondatore, Marcello Ciccaglioni, ha così lasciato parola alla Raggi: “Mi ricandido per proseguire il lavoro iniziato. Abbiamo preso la macchina amministrativa senza ruote e pedali. L’abbiamo dovuta ricostruire e permetterle di riprendere a camminare, ora si può cominciare a correre”.

Inizia, poi, l’incontro vero e proprio. Tania, giovane libraia, e Lorenzo, hanno selezionato e letto alla sindaca dieci domande su tematiche presentate in questi giorni dai frequentatori della libreria Eli, le stesse poste a Gualtieri e Michetti nei precedenti incontri. La prima riflessione è sulle biblioteche (“Vogliamo raggiungere le 50 unità entro il 2026). Poi si passa al tema del verde, che tocca da vicino il nostro municipio: “La cura è  programmare e stanziare fondi”, dice la Raggi. Poi aggiunge: “Su villa Chigi c’è un progetto in corso da 500mila Euro, su villa Torlonia un intervento di riqualificazione parziale da 300mila euro, così come su villa Ada”.

Libreria Eli
Libreria Eli, incontro con la sindaca Virginia Raggi

La sindaca Raggi si sofferma poi sui trasporti: “L’obiettivo è invertire, in dieci anni, la proporzione che c’è oggi tra l’uso dell’auto privata e del mezzo pubblico. Su mille abitanti, a Roma si contano 671 auto: è la proporzione maggiore in Europa. Per abbassarlo dobbiamo migliorare l’offerta pubblica. Bisogna agire in maniera massiccia sulla rete metropolitana. Abbiamo previsto 38 nuovi km sulla Metro C per raggiungere Clodio, Farnesina e Saxa Rubra. Potenzieremo le linee bus express e dei tram, incentivando anche lo spostamento su bicicletta e monopattini”.

L’ultima macro-tematica porta a parlare dei rifiuti: “Stiamo lavorando per l’autonomia impiantistica di Ama che aveva due impianti, Rocca Cencia e Salario. Uno è stato dato alle fiamme, l’altro in parte. Ama costruisce due nuovi impianti per trattamento di multi-materiale, uno sarà a Rocca Cencia che non sarà più un TMB”. Poi la sindaca precisa: “Ogni municipio avrà un’isola ecologica. Questo percorso di risanamento serve per rendere Ama efficiente. L’assenza, in Regione, di discariche, resta però un problema serio e blocca il flusso e il cittadino vede che la raccolta si blocca. Manca programmazione in Regione”.

Virginia Raggi
La sindaca Virginia Raggi alla libreria Eli

Motivata, decisa, scientifica nello scandire numeri e cifre. La sindaca Raggi cerca il secondo mandato, consapevole di cosa l’aspetta in futuro: “Ci si sente soli nel mio ruolo, è inevitabile. Questo, però, non mi ha mai scoraggiato. Roma è la mia città, non posso accettare di sentire ‘Roma Ladrona’. Non posso accettare che i romani siano i primi a parlare male della loro città. Ci siamo seduti sul passato glorioso di Roma, ora serve uno scatto d’orgoglio”.

Un lungo applauso sancisce la fine dell’evento. Prima di congedarsi, però, la Raggi si concede a foto e saluti con i presenti. Alla sindaca viene consegnato il progetto ‘Laboratorio Smart City di Roma Capitale” che sfoglia con cura. Esce dalla libreria con in mano un mazzo di fiori regalato da una cittadina, posato solo per gustare un gelato insieme a chi è rimasto fino alla fine, nonostante l’ora tarda.

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