20 Settembre 2021 - 18:45 . Cultura
Il Cinema Troisi è pronto a riaprire, si avvera il sogno dei ragazzi del Piccolo America
Il cinema Troisi è pronto a riaprire. “È un giorno di festa, si avvera un sogno. È anche il nostro compleanno, i ragazzi del Cinema America compiono dieci anni. Un tempo in cui abbiamo lottato e lavorato insieme perché avevamo l’esigenza di avere un’isola che non c’era in città. Lo abbiamo fatto scegliendo un campo istitizionale, abbiamo messo in sinergia enti, partner e sponsor per realizzare uno spazio che prima non c’era”. Lo ha detto Valerio Carocci, presidente dell’associazione Piccolo Cinema America, che ha ufficialmente aperto le porte del Cinema Troisi, in via Induno, a Roma, per la proiezione in anteprima nazionale di Titane, film Palma d’oro, alla presenza della regista Julia Ducournau e del protagonista Vincent Lindon.
Il Cinema Troisi aprirà al pubblico il 21 settembre dopo 8 anni di chiusura e un restauro che ha riguardato tutti gli spazi, per un totale di un milione 500mila euro. L’Associazione Piccolo America ha vinto un bando del Comune di Roma per la gestione dell’immobile per 12 anni, mentre i principali finanziatori degli interventi sono il ministero della Cultura, con un contributo di un milione e 41mila euro mediante il Piano straordinario per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali, la Regione Lazio con un finanziamento di 100mila euro assegnati all’associazione con un bando di Lazio Innova, e ulteriori 100mila euro con un contratto di sponsorizzazione di Bnl Bnp Paribas. I restanti 285.446 euro provengono da fondi dell’associazione e da donazioni.
Completamente rinnovato, oggi il Cinema Troisi conta una storica sala cinematografica da 300 posti dotata delle tecnologie di proiezione più all’avanguardia, un foyer-bar, una terrazza, uno spazio polifunzionale per mostre ed eventi e un’aula studio-biblioteca con 80 postazioni, gratuita e sempre aperta. Ospitato all’interno dell’edificio dell’ex Gil, progettato nel 1933 da Luigi Moretti e inaugurato nel 1937, il Troisi è stato restaurato dagli architetti Raffaella Moscaggiuri e Claudia Tombini, in “dialogo costante” con l’associazione Piccolo America e con la supervisione della Soprintendenza speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma. Un lavoro che ha mirato a conservare le preesistenze, restituendo per esempio la circolarità funzionale, il restauro dei pavimenti originali in marmo di Carrara, dei gradini e dei rivestimenti in travertino all’ingresso, il recupero di alcuni bassorilievi, nonché il ripristino, secondo i progetti originali di Moretti, dell’ampia vetrata assiale in terrazza.