Dalla magistratura arrivano le prime misure cautelari per la morte di Fabio Palotti, l’operaio 39enne morto alla Farnesina il 27 aprile in un incidente durante la manutenzione di un ascensore.

L’ordinanza, eseguita dai carabinieri della caserma Ponte Milvio, impone il divieto di esercitare uffici direttivi all’amministratore unico della ditta incaricata, in subappalto, della manutenzione degli ascensori all’interno del ministero degli Esteri.

L’accusa nei confronti dell’amministratore unico è quella di omicidio colposo. Secondo gli inquirenti, Poletti “dopo aver aperto le porte con la chiave in dotazione ai manutentori e aver fermato la cabina all’altezza utile per l’intervento da effettuare, il manutentore ometteva di inserire la leva di blocco dell’ascensore sulla posizione ispezione, sicché l’ascensore si metteva in funzione mentre l’operaio si trovava sul tetto, rimanendo incastrato tra la cabina e la parete del vano corsa, prima di precipitare nella fossa”.

Erano circa le 8.30 del 27 aprile quando Fabio Paletti è morto mentre stava effettuando dei lavori di manutenzione a un ascensore del ministero degli Esteri, in piazzale della Farnesina. Sul posto erano prontamente intervenuti i vigili del fuoco e il personale sanitario del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.