25 Giugno 2022 - 12:45 . Cronaca

Pedopornografia, imprenditore romano in manette per aver scambiato foto della figlia minorenne

Polizia postale
Polizia postale

Un imprenditore romano scambiava immagini e video della figlia minorenne per essere ammesso in un gruppo esclusivo pedopornografico. L’indagine è stata condotta dalla polizia postale e ha portato all’arresto di tre uomini in flagranza di reato per produzione e detenzione di materiale pedopornografico.

Oltre all’imprenditore, a finire in manette sono stati un 26enne di Viterbo e un cameraman romano di 32 anni, entrambi trovati in possesso di ingente materiale pedopornografico.

L’imprenditore romano di 48 anni, già arrestato nel 2018 per detenzione di file pedopornografici, aveva appena terminato di scontare la condanna, quando è stato intercettato su una nota piattaforma di messaggistica nella quale, interloquendo in lingua inglese, manifestava interesse sessuale nei confronti dei minori. L’uomo, allo scopo di essere inserito in un successivo gruppo esclusivo di scambio di materiale, dichiarando di avere due figlie di 14 e 6 anni, inviava foto raffiguranti minori in biancheria intima.

L’attività di perquisizione informatica sui dispositivi sequestrati ha permesso di rinvenire in uno spazio cloud dedicato alcune immagini e video autoprodotti con una fotocamera occultata. Il rinvenimento all’interno dell’abitazione di alcuni indumenti e della biancheria da letto raffigurata nei file ha permesso di risalire all’identità della minore: la figlia.

Il 26enne, residente in provincia di Viterbo, è stato arrestato in flagranza di reato nell’ambito di un’attività di contrasto internazionale sugli abusi sessuali nei confronti di minori. Le indagini, che hanno portato al sequestro di diversi dispositivi informatici contenenti numerosi file pedopornografici, sono state avviate dopo una segnalazione nell’ambito della collaborazione internazionale relativa a numerosi episodi di caricamento di materiale pedopornografico su una nota piattaforma di cloud storage. Dall’analisi dei flussi informatici la polizia postale è risalita al profilo di un utente che deteneva immagini di abusi su minori.

Durante la perquisizione, disposta dal magistrato a seguito degli accertamenti svolti, sono stati rinvenuti nella disponibilità del giovane, cittadino italiano, incensurato, numerosi file che vedevano coinvolti bambini anche di tenera età. Per il giovane è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere.

Il cameraman di 32 anni, residente in provincia di Roma,  è stato arrestato in flagranza di reato nell’ambito di un’attività di contrasto internazionale sugli abusi sessuali nei confronti di minori. Era in possesso di un gran numero di file che ritraevano bambini anche in tenera età.