23 Settembre 2020 - 16:31 . trieste-salario . Cronaca

Villa Ada, attivisti Amnesty in presidio: “Saremo qui ogni settimana per Zaki”

Il presidio di Amnesty davanti a Villa Ada
Il presidio di Amnesty davanti a Villa Ada

Nuovo presidio di Amnesty International a Villa Ada. Oggi, 23 settembre alle 15,30, gli attivisti sono tornati davanti all’entrata del parco, in via Salaria, per chiedere la liberazione di Patrick Zaki, lo studente egiziano detenuto da più di sette mesi.

Un gruppo di attivisti con lo striscione di Amnesty

Lo scorso 8 settembre Amnesty aveva organizzato un sit-in per consegnare all’Ambasciata d’Egitto, che si trova all’interno del parco, le oltre 150mila firme raccolte per chiedere la scarcerazione del giovane ricercatore dell’Università di Bologna, ma l’Ambasciata le aveva rifiutate.

Un momento del sit-in

“Non ci hanno lasciato entrare, per questo siamo qui anche oggi, con lo stesso pacco di firme e torneremo ogni mercoledì – spiega Giulia Groppi, responsabile delle Relazioni istituzionali di Amnesty International Italia -. Mentre eravamo in presidio alcuni uomini usciti dalla sede dell’Ambasciata ci hanno scattato delle foto con il cellulare. Significa che ci stiamo facendo notare, è questo il nostro obiettivo. Per questo non ci fermeremo qui, ma continueremo a manifestare per Patrick”.

LEGGI la news sulle 150mila firme raccolte da Amnesty per Zaki

LEGGI l’intervista a Laika nello speciale (a cura di Roberta Bonetti)

LEGGI la news delle nuova affissioni in Villa Ada dopo la scomparsa del poster

LEGGI lo speciale sul sit-in davanti all’Ambasciata d’Egitto (a cura di Daniele Galli)

LEGGI la news della rimozione del poster

GUARDA le foto del poster di protesta apparso sulle mura di Villa Ada

LEGGI la news sulla targa dedicata a Giulio Regeni rimossa dall’ingresso di Villa Ada