30 Giugno 2020 - 12:15 . Flaminio . Cronaca

Smartworking e crollo del turismo: così al Flaminio la ristorazione va in crisi

La crisi della ristorazione arriva anche a piazzale Flaminio. All’ora di pranzo la zona è semideserta come neppure ad agosto. Nel pieno dell’estate lungo le vie che portano a piazza del Popolo si incontrano turisti e alcuni professionisti. Mentre durante l’anno i bar, i ristoranti e i caffè lavorano senza sosta dalle sei del mattino fino a sera. Ora l’atmosfera è irreale. Sono gli effetti dello smartworking e del crollo del turismo.

Fino a febbraio, all’ora di pranzo, bisognava fare la fila per sedersi a un tavolo. Le strade erano tutte un vociare. Giacche e cravatte, guide turistiche e macchine fotografiche al collo. Ora – dopo il lungo lockdown – quei giorni appaiono un ricordo lontano e a pagarne le conseguenze sono i ristoratori. Il loro fatturato è sceso dell’80-90%. Numeri persino superiori a quelli che RomaH24 ha documentato di recente a viale Regina Margherita, dove bar e pizzerie sono orfani dei lavoratori di ministeri e grandi aziende.

“La situazione è questa: attualmente sono chiuse quattro università italiane tra cui valle Giulia, l’americana Tulane, il liceo francese Chateaubriand e gli uffici. Senza contare la scomparsa dei turisti”, spiega Christian Ghiron, titolare di My Bags, baguetteria dallo stile newyorkese a via Giambattista Vico.

Christian Ghiron, My bags

Loreto Martellone, proprietario della caffetteria Flaminia, è lapidario: “Se non ci rimandano la gente chiudiamo. Prima in una mattinata utilizzavamo 7 kg di caffè, ora se va bene arriviamo a 1 kg e mezzo. Ci sono clienti abituali che non vediamo da quattro mesi”.

Loreto Martellone, caffè Flaminia

Silvia Sabo, cameriera alla trattoria Orsetto, cerca di intercettare clienti per il pranzo. I tavoli sono vuoti, dentro e fuori. “Qui non c’è nessuno”, dice amareggiata.

La trattoria L’Orsetto

Mentre Catalin, ristoratore della pizzeria Popolo, prende la calcolatrice e dopo alcune operazioni ci dà un numero: 75. È la percentuale di perdite della sua pizzeria nell’ultimo periodo rispetto al pre Covid-19. “Viviamo sperano nel ritorno delle persone. Per noi è veramente difficile ora”.

Ristorante pizzeria Popolo