9 Agosto 2020 - 13:00 . FuoriQuartiere . Cronaca

Incendio sull’Olimpica, ecco le ipotesi. E oggi nuovo rogo sul viadotto Giubileo

La colonna di fumo
La colonna di fumo

È ancora allarme roghi sull’Olimpica. Questa mattina alle 9 nuova emergenza in zona. La polizia locale infatti è dovuta intervenire per la messa in sicurezza dell’area del viadotto Giubileo del 2000 per alcune sterpaglie andate in fiamme. In particolare il fumo ha invaso la carreggiata, tanto che è sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per domare l’incendio. La conseguenza è stata la chiusura immediata del viadotto in entrambe le direzioni.

Ci sono volute invece quasi otto per domare completamente le fiamme divampate ieri, 8 agosto, nell’area di un autodemolitore in via del Foro Italico, proprio accanto al campo nomadi. Solo l’opera dei pompieri, con il supporto dei volontari della Protezione civile, ha permesso di evitare che il rogo si propagasse nella zona.

Una situazione risolta solo nella tarda serata, e che ha visto attive in zona Protezione Civile, Croce Rossa, oltre alla Comunità di Sant’Egidio e all’Associazione Vitattiva, che hanno fornito acqua e viveri a chi era rimasto nel campo nomadi vicino all’Olimpica.

Un incendio che ha avuto i suoi effetti anche oggi. Rimane infatti ancora chiusa al traffico infatti via del Foro Italico nel tratto compreso tra via Salaria e via dei Campi Sportivi in entrambe le direzioni per le operazioni di ripristino e pulitura della carreggiata.

LE IPOTESI DELL’INCENDIO
Si indaga ancora sulle cause dell’incendio. Al momento i vigili del fuoco sanno solo che l’incendio è partito da un terreno adiacente la baraccopoli, dalle sterpaglie secche per la pioggia che ormai manca da giorni. Tante le ipotesi al vaglio: da un mozzicone di sigaretta imprudentemente gettato sul terreno a un braciere acceso nelle vicinanze. A confermarlo nelle prossime more saranno i rilievi dei vigili del fuoco e la polizia locale di Roma Capitale.

CAMPO NOMADI PRONTO ALLO SGOMBERO
Certo è che la baraccopoli accanto all’autodemolitore ha creato numerose polemiche politiche nelle scorse ore. Come stabilito nelle scorse settimane, entro l’11 agosto sarà smantellata e successivamente si provvederà alla bonifica del terreno che, come svelato da un’inchiesta de “Le Iene” nei mesi scorsi ospita da anni una vera discarica a cielo aperto. Inoltre sono numerose le segnalazioni di roghi tossici provenienti dalla zona.

L’incendio di ieri ha provocato l’allontanamento temporaneo di circa 50 persone dal campo nomadi, che secondo il Comune ospita quasi 130 persone. A confermarlo anche la presidente del II Municipio Francesca Del Bello: “Sono state evacuate circa una cinquantina di persone tra uomini, donne e bambini, una parte dei quali ha trovato ricovero per la notte in una struttura messa a disposizione dal Municipio”.

Intanto già qualche settimana fa, proprio dopo la decisione da parte del Campidoglio e del II Municipio dello smantellamento, alcune famiglie avevano deciso spontaneamente di allontanarsi dalla baraccopoli. Ma nelle prossime ore continuerà l’opera di abbandono definitivo dell’area: “Le persone nel campo saranno ricollocate nei prossimi giorni in strutture abitative individuate dal Municipio – ammette la Del Bello -, un passaggio necessario prima di intervenire nella bonifica di quell’area, ormai diventata un luogo insalubre. Soltanto il lavoro instancabile delle squadre dei Vigili del Fuoco ha impedito che accadesse una tragedia”.

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