Il II Municipio e i cittadini si uniscono per aiutare chi non può avere neppure un pasto caldo, in un momento così difficile per tutti.

Circa un mese fa, la consulta municipale del volontariato – con il coordinamento dell’assessora alle Politiche sociali Carla Fermariello – ha chiesto la collaborazione delle associazioni di quartiere e della Comunità di Sant’Egidio per non lasciare soli i tantissimi senzatetto che popolano le nostre strade, da piazza Mancini a Porta Pia, dal Villaggio Olimpico alla zona delle Mura Aureliane.

E la risposta da parte di famiglie, cittadini e volontari è stata immediata, come spesso accade. “Si è creato un moto che, però, già c’era”, spiega Paolo Peroso, presidente di Amici di Porta Pia, una delle associazioni attive in questa rete solidale.

“Con la chiusura di bar e ristoranti, i meno fortunati non possono più contare sui cibi precotti che queste attività potevano fornire loro – prosegue Peroso -. E noi riusciamo a donare a chi ne ha bisogno fino a 60 pasti a settimana, a pranzo e a cena. Ogni sezione ha i propri giorni per donare”.

Per farsi un’idea dell’attività che queste realtà stanno portando avanti, basti pensare che ieri, domenica 29 marzo, è stato “improvvisato” un blitz a piazza Mancini per sfamare dodici persone: “Non appena sono stato avvisato di questa cosa, l’ho comunicato sui gruppi di WhatsApp – spiega ancora Peroso -. La riposta delle famiglie, con cui ho il contatto diretto, è stata incredibile e, poco dopo, abbiamo portato dei pasti a queste persone extracomunitarie che sono stabilmente a piazza Mancini e che si sono anche proposte di dare una mano per ripulire tutta la zona“.

Buona azione chiama buona azione, quindi. Con grande soddisfazione del Municipio, espressa dall’assessora Carla Fermariello: “La collaborazione tra la consulta del volontariato, quella dei giovani e la Comunità di Sant’Egidio è iniziata due mesi fa, quando abbiamo raccolto abiti da donare nei mercati rionali del territorio – spiega l’assessora alle Politiche sociali del II Municipio -. Il nostro obiettivo è che ci si impegnasse tutti insieme in un’unica rete solidale. E oggi (30 marzo, ndr) l’attività prosegue al Villaggio Olimpico, dove saranno portati pasti caldi a cinque nuclei familiari in condizioni di difficoltà”.