28 Ottobre 2020 - 10:08 . Flaminio . Cronaca

Guerriglia tra Flaminio e Prati, 16 fermati. Raggi: “Violenza non è soluzione”

Piazza del Popolo durante gli scontri. Foto da Twitter
Piazza del Popolo durante gli scontri. Foto da Twitter

È di sedici fermati il bilancio della guerriglia avvenuta nella serata del 27 ottobre, tra piazza del Popolo, il Flaminio e via Cola di Rienzo. Tra loro ultras e militanti di estrema destra col volto travisato da bandane e passamontagna.

Un cassonetto dato alle fiamme

Gli scontri sono partiti intorno alle 20 quando un gruppo di infiltrati in una manifestazione dei ristoratori contro il coprifuoco ha cominciato a lanciare bombe carte e petardi. La Polizia, in assetto antisommossa, ha utilizzato gli idranti per disperdere i facinorosi che si sono dati alla fuga prima verso piazzale Flaminio e poi verso via Cola di Rienzo, nel tragitto sono stati dati alle fiamme alcuni cassonetti.

Via Cola di Rienzo

Gli agenti, coadiuvati dall’alto da un elicottero, con un cordone hanno messo in sicurezza Prati mentre i facinorosi si disperdevano. Solo intorno alle 21.45 la situazione è tornata alla normalità. 

La sindaca Virginia Raggi ha condannato gli scontri con un tweet: “Cassonetti rovesciati e incendiati, lancio bottiglie e bombe carta, scontri con forze ordine. Guerriglia tra strade Roma non è accettabile. È momento delicato e difficile: violenza non è soluzione. Nessuna tolleranza verso chi vuole soffiare su fuoco disperazione”.