5 Aprile 2020 - 8:40 . Parioli . Retesociale
Covid-19, il parroco di San Bellarmino: “Così aiutiamo i nostri poveri”
“Aiutiamo i poveri, i preferiti di Dio, ma non siamo noi gli eroi”. Per don Aristide Sana, parroco della chiesa di San Bellarmino di piazza Ungheria, questo è il momento della fede. Ma soprattutto, è il momento della Chiesa. Di fronte alla crisi scatenata dalla pandemia di Coronavirus, anche le parrocchie dei Parioli hanno attivato tutte le loro dimensioni, materiali e spirituali, per non dimenticare i più bisognosi.
Per tutta la durata dell’emergenza San Bellarmino, con l’aiuto dei residenti, fornirà alle sacche di povertà del quartiere prodotti alimentari e beni di prima necessità. “Prepariamo dei pasti pronti, offriamo dei buoni alimentari e facciamo la spesa per i nostri poveri – spiega don Aristide –. A portarli nelle case sono i nostri volontari e la Caritas. Se volete partecipare, basta contattare il numero 06 8440 7401”.
L’iniziativa è partita da pochi giorni, ma sono già tanti gli abitanti del quartiere ad aver offerto il loro contributo: “I nostri fedeli portano cibo, acqua e beni indispensabili per vivere – sottolinea ancora il parroco –. Mi rendo conto che ci siano situazioni più spinose a Roma, quartieri più problematici, ma anche qui abbiamo delle realtà difficili”.
Nomadi, invalidi, poveri. Don Aristide li chiama “i figli preferiti di Dio”: “Dobbiamo aiutarli, lasciarli soli per noi non è un’opzione”.
In tutto il mondo, la maggior parte dei decessi da Covid-19 ha riguardato gli anziani. Ed è proprio a loro che don Aristide lancia un appello: “Capisco che dobbiate rimanere in casa e fate bene, ma non isolatevi, non chiudetevi in voi stessi. Noi siamo sempre qui e continueremo a rimanere in contatto con voi”.