16 Dicembre 2020 - 10:20 . Flaminio-Parioli . Cronaca

Caos vaccini antinfluenzali, le farmacie: “Le dosi non ci sono e non arriveranno”

Vaccino
Vaccino

Le farmacie dei nostri quartieri lanciano l’allarme per quanto riguarda la campagna di vaccinazione antinfluenzale. “La situazione è tragica: da più di un mese la Regione Lazio non ci fornisce le dosi e l’ultima consegna avvenuta a fine novembre è stata di due campioni”, ammette la dottoressa Gaetana Altavilla della Farmacia Gallotta di via Fracassini, nel quartiere Flaminio.

“Nel frattempo le ricette dei medici di base scadono, perché hanno una validità di un mese, quindi anche se la situazione dovesse sbloccarsi non potremmo consegnarle ai pazienti che ce li hanno chiesti“, continua Altavilla.

La richiesta, arrivati nel periodo delle feste natalizie, non diminuisce: “Abbiamo un malloppo di ricette che non riusciamo a smaltire, non sappiamo come fare: la situazione è al collasso”, conclude la dottoressa Altavilla.

Andrea Cicconetti, presidente di FederFarma Roma, ha dato una spiegazione di questa situazione: “Le ultime dosi di vaccini antinfluenzali sono state consegnate a fine novembre. Si è chiaramente detto alle farmacie che non ne arriveranno altre perché l’azienda incaricata ha mancato la consegna di 400mila dosi alla Regione Lazio in quanto non rispettavano gli standard di sicurezza richiesti”.

È inutile che le farmacie continuino a ricevere le ricette, che ovviamente scadono”, continua Cicconetti, “perché tanto le dosi non arrivano: così facendo è come un cane che si morde la coda“.

Ma il problema vaccini antinfluenzali riguarda anche la distribuzione che viene fatta direttamente dai medici di base. Come ha spiegato Pierluigi Bartoletti, Segretario dell’Ordine dei medici di Roma: “La distribuzione dei vaccini è andata un po’ a rilento e per questo ci stiamo trascinando questa situazione. Certamente avremmo potuto finire prima la campagna”.

“Il problema”, conferma il Segretario, “è stata la mancata consegna di una grossa partita dalla Francia, pari a circa il 20% delle dosi totali. Stava andando tutto bene, poi c’è stato questo intoppo. Alcune dosi dovrebbero arrivare in settimana, ma certamente la campagna durerà più di quello che avevamo preventivato”.