14 Ottobre 2021 - 7:21 . Africano . Degrado
Viale Etiopia, sotto al ponte una discarica abusiva permanente: degrado anche su strada
di Marco Barbaliscia
Dai film di Monicelli ad una discarica permanente a cielo aperto. Nel 1958 il regista girava una delle scene cult de ‘I soliti ignoti’ in viale Etiopia, all’altezza del cavalcavia sotto via Nomentana. Mezzo secolo dopo quell’area è terra di nessuno. Centinaia di scarpe, bottiglie, materassi e rifiuti caratterizzano il degrado della zona, a pochi metri dalle abitazioni. Una situazione non nuova, e che persiste da diverso tempo.
Luca Laurenti, attivista per il ripristino del decoro in città, segue lo stato di viale Etiopia da vicino: “Da tre anni e mezzo la zona è nel degrado. In passato alcuni senzatetto si alternavano nel luogo, adesso è disabitato. Prima della pandemia una casa di cartone prese fuoco ed ora ci sono i resti bruciati misti ai rifiuti”. Ma non solo. Scendendo lungo la scarpata si incontrano cumuli di rami e alberi tagliati: “Sono lì dall’ultima nevicata del febbraio 2018”, testimonia Luca.
L’attivista ha segnalato più volte la situazione al II Municipio e al Comune, ma il paesaggio non è cambiato. Chiusa in un recinto, a pochi passi dal sottopasso, c’è anche una roulotte: “Il proprietario è morto tempo fa ed è rimasta abbandonata”, dice Luca. Sotto via Nomentana l’odore è forte e i rifiuti aumentano con il passare del tempo, con l’area che ora è anche infestata dai topi.
Al degrado, però, non c’è mai fine. Il sottopasso di viale Etiopia è infatti caratterizzato da una parte inferiore (descritta sopra) ed una superiore, ad altezza strada, che versa anch’essa in situazioni critiche. Materassi abbandonati e rifiuti si alternano alle auto in sosta. Sotto via Nomentana, poi, c’è anche un passaggio pedonale, ora chiuso. Davanti ai cancelli, però, giacciono ancora cartoni e decine di bottiglie rotte che possono rappresentare un rischio per chi si trova a camminare nei paraggi. “Il pericolo sanitario è sotto gli occhi di tutti, bisogna intervenire“, chiude Luca.
Viale Etiopia è nel degrado. La situazione del sottopasso è critica, ma anche la strada è poco curata. I cassonetti sono circondati da decine di sacchetti e, lungo i marciapiedi, sono stati abbandonati un bidet, una stampante ed alcune lastre di vetro. “Mo’ guarda dove so’ capitato”, direbbe ‘Capannelle’ (personaggio de “I soliti ignoti”) ripassando di qui, 63 anni dopo.
Di seguito ecco il fotoreportage della situazione attuale sotto il ponte di via Nomentana e sui marciapiedi di viale Etiopia.
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