La situazione dei rifiuti nei nostri quartieri è arrivata a un punto di non ritorno. Ma oltre alle difficoltà che riscontra Ama nell’effettuare regolarmente il servizio di raccolta e conferimento, c’è anche chi tra i nostri concittadini fa fatica a recarsi all’isola ecologica più vicina e abbandona gli ingombranti sul marciapiede.

Succede a viale Etiopia, pochi metri prima dell’incrocio con il ponte delle Valli, dove entrambe le file di cassonetti presenti a poca distanza sul lato destro della strada sono letteralmente diventate una discarica abusiva: un enorme divano, scatoloni di vario genere, materassi, un mobiletto in legno e un water smontato fanno bella mostra in strada, insieme ai cumuli di sacchi e sacchetti che non vengono ritirati. 

L’immagine che viene proiettata in chi si trova a passare, in macchina o a piedi, è quella di un profondo degrado, al quale contribuiscono cittadini privati e ditte che, dopo aver svuotato appartamenti e cantine – a pochi euro, come è pubblicizzano sulle migliaia di adesivi che tappezzano la città – pensano bene di scaricare tutto dove non si potrebbe.