Per San Valentino è meglio regalare fiori o cioccolatini? Organizzare una cena a casa o al ristorante? In occasione della festa degli innamorati, il romanticismo inizia a invadere l’aria del Trieste-Salario.

Ma comincia anche la rincorsa alla prenotazione del locale “migliore”, e il rischio di rimanere “a bocca asciutta” diventa ogni giorno più alto. Per gli eterni indecisi, per i ritardatari, o per chi semplicemente preferisce festeggiare nell’intimità della propria casa, la nostra redazione ha chiesto alla chef del quartiere, Kaba Corapi, di creare un menù ad hoc per la serata, profumato e ad effetto, ma al tempo stesso semplice da cucinare e alla portata di tutti.

“È necessario fare una premessa: non c’è una ricetta precisa per la cena perfetta. Con ognuno di noi funziona ciò che più gli piace, quindi il primo consiglio che mi sento di dare è quello di seguire le nostre passioni, ritagliare del tempo per noi stessi e creare l’occasione di assaggiare ciò che abbiamo sempre voluto provare”, dice la chef.

“Un’altra cosa da tenere a mente – continua Corapi – è che non sempre semplicità è sinonimo di banalità. A volte bastano un po’ di erbe profumate, due gocce di olio aromatizzato, una misticanza colorata di frutta e verdura di stagione per dare vita a un piatto piacevole per tutti i sensi”. Ecco quindi il menù di San Valentino di RomaH24. È a base di pesce perché, come spiega l’esperta, è un alimento leggero che contiene tanti minerali, zinco e vitamine, rapido da preparare e facile da digerire.

Primo:
– Minestra di pasta mista con code di gambero: la leggerezza del brodo classico unita al sapore del mare dei crostacei.
Secondo:
– Filetto di pesce azzurro in padella con panatura di grissini, accompagnato da una misticanza di frutta e verdura fresche di stagione lasciate croccanti: una ricetta semplice da realizzare in poche mosse.
Dolce:
– Spuma di ricotta di bufala con zucchero alla vaniglia, accompagnato da una coulis di lamponi e olio aromatizzato, e da un crumble al pistacchio o al cioccolato: un dessert solo apparentemente complesso, realizzato con ingredienti facilmente reperibili nei supermercati del quartiere.

Il tutto accompagnato da un tocco frizzante: “Con le bollicine non si sbaglia mai”, conclude la chef Corapi.

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