23 Marzo 2021 - 10:27 . Trieste-Salario . A tavola
La storia del banco di Luca Paparoni e di suo figlio Simone al Mercato Trieste, dall’olio pregiato della Sabina alla cicoria selvatica
Nelle terre della Sabina si trova l’ulivo più grande d’Europa. Forse è proprio per la storia secolare di questi alberi che l’olio prodotto in questa zona ha un sapore inconfondibile. L’azienda agricola di Canneto Sabino, gestita da Luca Paparoni e da suo figlio Simone è tra le realtà storiche di quest’area. E i clienti del Mercato Trieste conoscono bene la qualità del loro olio. È al banco n.9 che la famiglia di produttori della campagna reatina vende il suo olio pregiato. “In tanti passano da Canneto solo per vedere l’ulivo millenario, forte e rigoglioso”, racconta Luca Paparoni “È di proprietà della mia famiglia, un albero che tocca i quindici metri di altezza, con una circonferenza del tronco di circa sette metri e una chioma di 30. E porta benissimo i suoi oltre 2000 anni di vita. Qualcuno dice addirittura che possa risalire all’epoca di Numa Pompilio, il secondo re di Roma C, ma non ci sono dati certi”.
Per produrre il suo olio l’azienda agricola ha a disposizione 1.400 piante di proprietà della tenuta Paparoni, alcuni di questi ulivi hanno oltre 500 anni di vita. “L’olio extravergine di oliva Sabina è da preferire a crudo, su verdure in pinzimonio, finger food, bruschette, zuppe di legumi o verdure, carpacci di carne e pesce, crostacei. In cottura valorizza ragù, sughi e condimenti di primi piatti, brasati, arrosti, cacciagione, grigliate di carne e pesce. Ma è talmente buono che viene consigliato anche per friggere”, aggiunge Luca Paparoni. Il mondo della Sabina, da cui arrivano i prodotti del banco 9, vive in connubio con la natura e i borghi antichi: “Grazie alla Strada dell’olio della Sabina è stato istituito il Museo dell’olio di Castelnuovo di Farfa, che celebra attraverso arte e architettura l’antichissima cultura olivicola della Sabina, terra in cui oggi si produce ancora un olio di fama mondiale”, aggiunge Luca Paparoni, invitando a esplorare i suoi luoghi d’origine.
Il box n. 9 del Mercato Trieste propone però molti altri prodotti dell’azienda agricola Paparoni: “Siamo qui dal gennaio 2020, ma ci sembra di conoscere tutti da sempre. E cerchiamo ogni giorno di essere all’altezza della qualità di questo luogo. Le nostre uova provengono dalle 150 galline che alleviamo, poi abbiamo un ettaro di terra dedicato solo agli ortaggi. Qui non mancano mai frutta e verdura di stagione: broccoli romaneschi, cavolfiori, carciofi, cicoria, finocchi, zucca, pomodori e zucchine ma anche ciliegie, albicocche e prugne. Una delle rarità che i nostri clienti possono trovare è la cicoria selvatica. È più amarognola, cresce su terreni non lavorati con l’aratro, dove ci limitiamo a tagliare l’erba”. Tra gli utili servizi che il banco propone ci sono le buste con il preparato di minestrone già pronto e le verdure pulite e tagliate: “Un aiuto per quanti vanno di fretta e preferiscono trovare prodotti pronti”.
Il Mercato Trieste si trova in via Chiana, 109. Luca Paparoni e il figlio Simone offrono prodotti sempre freschi che mettono a disposizione dei loro clienti anche con il servizio di consegna a domicilio. Per ordinare la propria spesa è sufficiente chiamare il numero 3298342314.
SCOPRI la frutta del banco di Giuliano Rosati