14 Novembre 2021 - 7:26 . Trieste-Salario . Cronaca

In via Nomentana una scia di incidenti mortali: undici vittime negli ultimi 13 anni

L’11 novembre ha perso la vita sulle nostre strade Renato Rossi, uomo di 53 anni rimasto vittima di un incidente verificatosi in via Nomentana, all’incrocio con via Asmara. Quest’episodio è solo l’ultimo di una lunga lista che negli ultimi 13 anni ha visto morire ben 11 persone nel tratto della consolare che da Porta Pia arriva sino alla Batteria Nomentana.

Nel 2021 sono stati tre gli incidenti mortali su via Nomentana. Prima di Renato perse la vita Elena Baruti: la ragazza, appena 18enne, fu investita da un’automobile sulle strisce pedonali all’incrocio con via di Sant’Agnese lo scorso 29 aprile. Il 7 febbraio, poco più avanti, all’altezza di viale Regina Margherita, il 26enne ecuadoriano Luis Andriu Figueroa morì in seguito a uno scontro tra la sua moto e un’automobile.

Elena Baruti

L’incrocio con viale Regina Margherita è stato teatro di altri due incidenti mortali. Nel 2015 perse la vita Mauro Sbaraglia, 28 anni, colpito da un’automobile in sella alla sua moto 150. Nel 2008, invece, non si salvarono Alessio Giuliani e Flaminia Giordani, investiti da un pirata della strada.

Un altro dramma si è consumato il 23 ottobre 2020 tra corso Trieste e via Nomentana: la 38enne Serena Greco, non scampò alla morte in seguito al terribile impatto tra due motoveicoli e un’auto. Nello stesso punto, nel 2017, perse la vita anche Francesco Di Terlizzi, 18enne rimasto coinvolto in un incidente tra uno scooter, una moto e una Fiat Panda.

 

Tommaso Mossa

Il 3 ottobre 2018, infine, a morire fu Tommaso Mossa, investito mentre stava attraversando sulle strisce pedonali di via Nomentana, all’altezza di via Reggio Emilia: aveva appena 17 anni. In quel punto, l’anno successivo, venne installato un semaforo per rendere più sicuro il tratto.

Situazioni terribili, che confermano però un triste trend. La città di Roma risulta tra le più pericolose in Italia per numero di incidenti stradali. Nel 2020, riporta l’Istat, – anno caratterizzato da diversi mesi di lockdown – si sono verificati 7276 sinistri. Un dato che rappresenta un primato nazionale: Milano, seconda, si è fermata a 4726. Una cifra elevata e che, come abbiamo visto, è testimoniata anche dai numeri registrati nel territorio del II Municipio.

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