La natura cresce rigogliosa nel quartiere Trieste-Salario e la situazione, ora, rischia di sfuggire di mano. Nei giorni scorsi vi abbiamo testimoniato la condizione in cui versano via Po e le vie adiacenti il parco di Villa Ada, ma il panorama non cambia se ci si sposta di qualche chilometro. Sono sempre più numerose, infatti, le segnalazioni dei residenti per l’incuria di marciapiedi e strade della zona.

Erbacce incolte, piante infestanti e scenari campestri: è questo lo scenario che si presenta a chi percorre via Annone, strada che collega via Panaro a via Massaciuccoli. In alcuni tratti il passaggio è occluso completamente, con la gente costretta a passare tra le macchine per poter procedere. Non meno preoccupante è la presenza di numerosi arbusti di ortica: bambini e adulti rischiano irritazioni quotidianamente.

I cittadini chiedono spiegazioni e un pronto intervento anche in vista della riaperture delle scuole e del conseguente aumento del traffico – stradale e pedonale – nella zona. Il ritorno dalle vacanze di diversi residenti, poi, riporta in primo piano anche la gestione dei rifiuti. I cassonetti sono già al limite della capienza e numerosi rifiuti ingombranti giacciono a bordo dei marciapiedi da alcuni giorni.

Il panorama non cambia se ci si sposta nelle vie limitrofe con le alte temperature di questi giorni che accentuano l’odore acre nella zona. Lo scorso maggio, su Facebook, Giovanni Caudo, presidente uscente del III Municipio e capolista di Roma Futura alle prossime elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre, spiegava che “dal primo gennaio di quest’anno le competenze per il diserbo sono passate dall’Ama ai Municipi”.

I residenti si appellano al Municipio e l’assessore ad Ambiente, verde e sport, Rino Fabiano, risponde: “La competenza dello sfalcio dei marciapiedi è stata tolta ad Ama e affidata temporaneamente al Municipio – spiega – ma senza fondi. Entro giugno il Comune avrebbe dovuto fare un bando centrale. Sciatteria amministrativa”.

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