25 Luglio 2019 - 8:40 . Trieste-Salario . Cronaca
Cassonetti ad alta tecnologia: ecco il progetto on-line più votato dal quartiere
Un sistema di cassonetti interrati e automatizzati per la raccolta dei rifiuti domestici. È questo il progetto più votato – 1108 preferenze – dai residenti del II Municipio tra quelli affidati al sito del Comune nell’ambito del Bilancio Partecipativo 2019 di Roma Capitale.
Ma qual è il piano dei proponenti per combattere l’emergenza che attanaglia il quartiere e tutta la città? Ogni postazione o isola ecologica dovrebbe essere provvista di almeno 6 pozzi per le 5 differenti tipologie di rifiuto: marrone per i rifiuti organici, verde per il vetro, bianco per la carta, blu per il multi materiale leggero (imballaggi in plastica, lattine, barattoli e cartoni per bevande) e, infine, due pozzi color grigio per i rifiuti indifferenziati.
Per gettare gli scarti bisognerebbe schiacciare il pulsante di accensione del cassonetto, aprirlo con la maniglia o con la pedana. Lo svuotamento dei cassonetti potrebbe avvenire con dei mezzi, secondo un giro programmato di raccolta oppure tramite segnalazione dei sensori interni che indichino in tempo reale quando il cassonetto è quasi pieno.
“Un’operazione – si legge ancora nella descrizione del progetto – che consentirà anche di individuare eventuali irregolarità e di introdurre, in futuro, la tariffa puntuale: grazie alle tessere sarà infatti possibile riconoscere ogni utente del servizio e stabilire le abitudini, dal punto di vista dei rifiuti, di ognuno di loro, introducendo quindi il principio secondo cui chi inquina di più paga di più“.
Un progetto che, secondo la stima dei proponenti, dovrebbe costare tra i 250.000 e i 300.000 euro per ciascuna isola ecologica. E che ai residenti del nostro quartiere sembra piacere parecchio.
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