È passato esattamente un anno da quel terribile 2 maggio del 2021, in cui il Trieste-Salario si svegliava con la notizia che non avrebbe mai voluto apprendere: la morte di una giovanissima figlia del quartiere, Elena Baruti, 18 anni. La ragazza, studentessa del Giulio Cesare, era stata investita pochi giorni prima, il 29 aprile, in via Nomentana, all’incrocio con via di Sant’Agnese ed era stata ricoverata in terapia intensiva al policlinico Umberto I.

Una scomparsa che ha spezzato il cuore del quartiere, che ha manifestato in diversi modi il suo cordoglio per la perdita di Elena. Dalla folla al funerale della ragazza, sulle note della canzone  “Goodbye”, brano scritto da Paul McCartney .  Allo striscione esposto dai compagni della 18enne sulla facciata del Giulio Cesare: “Sempre con noi, ciao Elli”. Fino agli alberi piantati in suo ricordo in piazza Annibaliano .

Nei giorni scorsi, il Comune di Roma ha annunciato un massiccio piano per la messa in sicurezza degli incroci più pericolosi della Capitale. Nella lista dei “black points” figurano anche diversi punti del nostro quartiere. Gli interventi dovrebbero essere realizzati entro la fine del 2023. La speranza è che possa essere un importante passo in avanti, per evitare che altre giovani vite, come quelle di Elena, vengano spezzate. Lasciando un vuoto incolmabile.