3 Aprile 2022 - 9:13 . fuoriquartiere . Sport
Coni, lauree Honoris Causa agli ori olimpici e paralimpici di Tokyo e Pechino
Nella giornata di venerdì 1 aprile la Sala Auditorium del Palazzo delle Federazioni in viale Tiziano ha ospitato la cerimonia di consegna dei diplomi di laurea “Honoris Causa” per meriti sportivi agli ori olimpici e paraolimpici di Tokyo 2020 e Pechino 2022 rilasciati dalla Facoltà di Scienze e Tecniche dello Sport dell’Università Isfoa.
Numerosi i protagonisti delle ultime Olimpiadi e Paralimpiadi estive e invernali che, accompagnati dai rispettivi presidenti federali e responsabili dei gruppi sportivi militari, sono giunti a Roma per ritirare la pergamena del titolo accademico in “Teoria e Metodologia dell’Allenamento”. Tra questi, Marcell Jacobs (atletica: 100 metri e 4×100), Luigi Busà (karate), Valentina Rodini (canottaggio), Ambra Sabatini (atletica paralimpica: 100 metri) e Giacomo Bertagnolli (sci paralimpico: slalom speciale e combinata alpina).
Sono stati, altresì, insigniti della medesima onorificenza altri campioni dello sport come Federica Pellegrini (plurimedagliata olimpica e mondiale di nuoto), Alessia Santoro (basket femminile), Massimo Migliaccio (basket maschile), Claudia Sirignano (taekwondo) e Chiara Vingione (basket paralimpico femminile).
L’evento è stato impreziosito anche dalla partecipazione del Sottosegretario di Stato con Delega allo Sport, Valentina Vezzali, di Ferdinando Bonessio, presidente della Commissione Sport di Roma Capitale e del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha ricevuto il Premio Internazionale Isfoa alla Carriera.
D’Ilario: “Lo sport come strumento di integrazione”
Lo sport come strumento di integrazione ed inclusione sociale è un obiettivo perseguito anche dalle istituzioni del territorio, come sottolineato da Lorenzo D’Ilario, Fiduciario Coni del II Municipio: “Lo scorso anno è stato istituito nel nostro municipio l’Osservatorio Sportivo Scolastico, tra le cui finalità vi è quella di promuovere e sostenere la diffusione della cultura e della pratica sportiva al fine di favorire il benessere della persona e della comunità, la prevenzione della malattia e delle cause del disagio”, ha precisato.
Poi ancora: “Il conferimento di lauree honoris causa alle eccellenze dello sport italiano è il meritato riconoscimento alla loro esperienza e conclamata competenza in ambito sportivo”. Ma il vero salto culturale – ha chiuso D’Ilario – “si avrà quando tutte le università italiane consentiranno agli studenti-atleti di conciliare la carriera universitaria e quella agonistica attraverso programmi mirati che prevedono maggiore flessibilità nelle sessioni d’esame, la presenza di tutor dedicati e l’assegnazione di borse di studio per meriti sportivi”.