Prati | La Storia

10 aprile 1926, Umberto Nobile parte per l’avventura del Polo Nord

di Sara Fabrizi

Negli anni Venti, al numero 2 di viale Giulio Cesare, sorge un gigantesco complesso oggi scomparso. Si tratta dello Sca, lo Stabilimento costruzioni aeronautiche del Genio militare. Duemila metri quadri di officine e laboratori in cui, oltre allo studio dell’aerodinamica e della navigazione aerea, si costruiscono i dirigibili. È qui, nel ventre di un grande hangar nel cuore di Prati, che Umberto Nobile, grande aviatore e pioniere del volo, mette a punto il mezzo col quale realizzerà un’impresa epica: la conquista del Polo Nord.

Nobile è di casa qui in Prati. La sua abitazione, infatti, si trova in via di Monte Zebio 28. Ai giorni nostri, questo luogo è segnalato da una targa che recita: “In memoria del generale prof. Ing. Umberto Nobile, esploratore, scienziato, pioniere dell’Aeronautica, due volte conquistatore del Polo Nord con le aeronavi Norge (1926) e Italia (1928) da lui stesso progettate, costruite e comandate”. 

Il Norge è il dirigibile dell’avventura. In origine, in realtà, questo gigante dell’aria è pensato per il trasporto passeggeri, non per una trasvolata sui ghiacci. Ma Nobile lavora per adattarlo alla missione. Nessuno prima è mai riuscito a raggiungere l’Artide in volo, nonostante i diversi tentativi effettuati. Ci ha provato anche Roald Amundsen, il celebre esploratore che nel 1912 ha raggiunto per primo il Polo Sud via terra, con i cani da slitta. Ma ha fallito. Il Nord è il suo chiodo fisso. Così, si mette in contatto con Umberto Nobile per organizzare la spedizione. A sostenerla saranno il governo italiano e quello norvegese, che hanno preso specifici accordi. Ulteriore contributo viene dato da un ricco magnate statunitense, Lincoln Ellsworth, che sale a bordo del dirigibile insieme al resto dell’equipaggio.

La mattina del 10 aprile 1926, alle 9.30, il Norge decolla dalla pista di Ciampino. Inizia un lungo viaggio a tappe per raggiungere la Baia del Re, in Norvegia. Da lì, il dirigibile si alzerà in volo verso la meta finale che viene toccata un mese dopo, il 12 maggio. Sono le 13.30 quando tre bandiere vengono lasciate cadere dall’alto della cabina sulla banchisa del Polo Nord. Rappresentano l’Italia, la Norvegia e gli Stati Uniti. L’impresa è compiuta.

GUARDA: Come acquistare “La Storia di Prati”

 

Sostieni RomaH24 Sostieni RomaH24
grazie