Cento di questi giorni: il bar Sciascia compie il secolo di vita. A festeggiare con il titolare, Adolfo Sciascia, 87 anni, sono intervenuti amici e vecchi e nuovi clienti: “Magistrati, avvocati, commercialisti, sono sempre stati questi i clienti classici del nostro bar – ricorda il signor Adolfo, originario di Agrigento – cento anni fa mio nonno aprì un locale a Borgo Pio, poi ci siamo trasferiti  in via Fabio Massimo 80 nel 1939, e l’attività è passata a mio padre. Qui eravamo prima una torrefazione, siamo diventati bar nel 1998, conservo ancora il primo scontrino (di 2.500 lire, ndr). Io rappresento la terza generazione”.

Un tabellone elettronico ha scandito il conto alla rovescia per spegnere le cento candeline, l’augurio che si ripete tra gli avventori è un quanto mai indicato “100 di questi giorni”. “Purtroppo sono rimasto soltanto io della mia famiglia – conclude il barista – adesso la gestione è in mano a una società, la Sciascia Mazzini che detiene un altro locale in via Sabotino. Ci guardiamo intorno, desideriamo aprire altri punti vendita, possibilmente a Prati, ma non escludiamo in altre zone di Roma”.

Un altro countdown è iniziato.

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