Continuano a resistere nonostante la moderna tecnologia, cercando di sopravvivere offrendo un servizio quando la moderna tecnologia manifesta i propri limiti. La cabina telefonica di via Emilio Faà di Bruno, ubicata all’incrocio con via della Giuliana, è però inservibile, buona soltanto nel caso in cui un supereroe di passaggio abbia bisogno di un rapido cambio d’abiti per salvare Prati da qualche minaccia.

“Temporaneamente non accetta monete”.  Se capita che il costosissimo smartphone finisca la carica dopo appena due ore di uso poco intenso, questo telefono pubblico potrebbe rappresentare un salvavita, ma, come recita il display, non accetta monete. Se si ha bisogno urgente di contattare qualcuno, quindi, non resta altro che affidarsi alla cara vecchia scheda telefonica. Peccato che il tabacchino vicino ne sia sprovvisto (da lustri), così come l’edicola (e non accettano le lire), per ottenerne una bisogna affidarsi ai collezionisti e non è detto che se ne privino a buon prezzo o che siano cariche.

Questo residuato della I Repubblica, così coperto di graffiti, è come un’opera di Oscar Wilde: non esiste che per sè stesso. Inutile, kitsch ed eterno.