9 Gennaio 2019 - 18:38 . Trionfale . Ambiente
Via Andrea Doria, mancano ancora i sigilli alle antenne
Non è bastata neanche la sentenza del Tar per far partire concretamente lo smantellamento delle antenne telefoniche di via Andrea Doria. Una pessima notizia per i residenti, ormai esasperati da oltre due anni di proteste.
“Era il 2016 quando, una sera intorno alle sette, vidi un grosso camion che parcheggiava davanti a via Andrea Doria 16c. Scesero gli operai, iniziarono i lavori e in poche ore sul tetto del palazzo spuntarono le antenne“. Galal, che gestisce l’edicola della via, ricorda bene come ebbe inizio la guerra all’inquinamento elettromagnetico: “Immediatamente partì la petizione, che firmai anche io, visto che anche i miei due figli vanno a scuola lì sotto”.
Già, perché oltre alle case, l’impianto sovrasta la elementare Cairoli e il liceo Tacito, per non parlare della casa di riposo San Giuseppe che si trova a poche centinaia di metri. “A caldo – prosegue ancora Galal – queste antenne ci preoccupavano molto. Poi ho iniziato a sentire pareri contrastanti: c’è chi ha paura e chi minimizza. In fondo, viviamo tutti costantemente immersi nelle onde elettromagnetiche del wi-fi“.
Gli esperti, in effetti, rassicurano la popolazione, parlando del cosiddetto “effetto ombrello“: in altre parole, il segnale delle antenne è minimo ai loro piedi e cresce man mano che aumenta la distanza. Ma questa sottolineatura non basta a cancellare i timori: “Certamente staremmo più tranquilli se le togliessero – conferma Serena, che lavora nell’agenzia immobiliare proprio sotto all’impianto – Ci abbiamo provato, ma non ci siamo riusciti”.