14 Maggio 2022 - 7:38 . Prati . Ambiente

Tevere, operazione rilancio. La giunta studia un piano strategico per rendere vivibile il fiume. Ora via ai progetti

Tevere
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Riparte il lavoro per la valorizzazione del Tevere. La giunta capitolina ha approvato una memoria a firma congiunta dell’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia e dell’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi con gli indirizzi per la predisposizione di un Piano strategico e operativo riguardante il fiume.

Con questa memoria, gli assessori Veloccia e Alfonsi intendono dare mandato ai rispettivi dipartimenti (Programmazione e attuazione urbanistica, Tutela ambientale) per la definizione di un set di obiettivi strategici e azioni progettuali, la redazione di uno strumento conoscitivo e di inquadramento che coordini le progettualità in corso e di prossima realizzazione.

“Il rapporto tra Roma e i suoi fiumi è stato per decenni ignorato e sottovalutato — spiega l’assessore Veloccia —. Noi vogliamo invertire la rotta e investire in questo rapporto, perché lo riteniamo un ambito di sviluppo fondamentale per la nostra città. Per questo stiamo approntando la squadra per disegnare il piano strategico e operativo del Tevere. Attraverso questo piano, e grazie al lavoro congiunto che stiamo portando avanti con la Regione e ai finanziamenti per il Giubileo, che individuano proprio nel Tevere uno degli assi principali, vogliamo restituire alla fruizione pubblica ampie aree a ridosso del fiume. La sistemazione delle banchine, la riqualificazione degli argini, la sistemazione dei muraglioni, la rifunzionalizzazione dei percorsi ciclabili, le trasversali dal Gianicolo e dall’Aventino, i parchi di affaccio di Marconi, San Paolo, del Foro Italico, della confluenza sull’Aniene: così il Tevere potrà essere per tutti i quartieri che vi si affacciano una straordinaria fonte di riqualificazione e valorizzazione, garantendo i servizi ecosistemici che negli anni abbiamo sottovalutato”

“Il Tevere — aggiunge Alfonsi — pur essendo un simbolo della città e custode della sua storia, si è nel tempo allontanato dalla vita quotidiana dei cittadini e dall’attenzione delle istituzioni. Siamo al lavoro per ricucire il rapporto del fiume con i quartieri. Questo piano costituisce lo strumento più efficace per mettere in campo progetti di riqualificazione delle sue rive a partire dal patrimonio verde, per il quale ci sono, ad esempio, idee per la creazione di oasi botaniche. Occorre ripensare il Tevere come ecosistema e quindi, insieme, valorizzarlo e renderlo fruibile, come stiamo facendo sulla riva destra a ponte Marconi, trasformando Tiberis in un progetto sostenibile e permanente”.