Cambiano le regole sulle occupazioni di suolo pubblico nel I Municipio che, come denunciato nell’ultima commissione Commercio capitolina dall’assessore, Jacopo Scatà, “sono andate fuori controllo”.

La giunta comunale ha approvato una delibera che, dopo il passaggio in consiglio, dovrebbe entrare in vigore dal primo luglio. “Il documento — spiega Scatà — ha accolto le richieste del Municipio e prevede un’attenzione particolare per le realtà del nostro territorio. Nella pratica, gli esercenti che prima delle norme emergenziali del Covid avevano già i tavolini fuori dal locale dovranno togliere quelli che sono stati aggiunti grazie alle norme Covid”. In soldoni, il ristoratore che prima aveva, ad esempio, quattro tavolini su suolo pubblico e poi, grazie alle norme Covid, ne ha aggiunti altri tre per un totale di sette, dal primo luglio dovrà smantellare i tre supplementari e tornare così a quattro.

“Coloro i quali invece — continua Scatà — prima delle norme Covid non aveva occupazioni di suolo pubblico e poi le ha messe grazie alle norme Covid, può continuare a tenerle anche dopo il primo luglio”. 

La giunta ha chiarito un altro aspetto importante: sono state vietate tutte le occupazioni su suolo pubblico che insistono su strade a grande viabilità, come via Candia o viale Mazzini.

“La presidente Bonaccorsi e io siamo molto soddisfatti — chiosa l’assessore —, per la prima volta in un regolamento comunale si è tenuto conto della specificità del I Municipio, tra l’altro non più diviso in sito Unesco ed ex XVII, ma considerato tutto come un unico territorio”.