6 Dicembre 2020 - 10:20 . Flaminio . Ambiente

Sul Tevere con le barche elettriche, ecco il progetto di Comune e Governo

Ponte Milvio visto dal Tevere
Ponte Milvio visto dal Tevere

La mobilità elettrica sbarca anche sul nostro fiume, un Tevere navigabile come i fiumi delle grandi capitale europee. Un itinerario di sessanta chilometri dal porto turistico di Fiumicino fino a Castel Giubileo, passando per il Flaminio.

Questo il progetto presentato dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi e denominato “Tevere navigabile, dal mare a Roma percorrendo il fiume”.

L’idea, proposta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in collaborazione con la Città Metropolitana di Roma Capitale, sarà inserita nel Recovery Plan (progetto nazionale di riforma che ogni Paese delle comunità europea invierà a Bruxelles per ottenere i finanziamenti), è quella di rendere il “Biondo” navigabile con natanti elettrici, dalla foce fino al limite settentrionale della città, comprendendo tutto il tratto metropolitano.

Per ripristinare la navigabilità del Tevere il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti presenterà una richiesta di 300 milioni di euro che serviranno alla realizzazione delle opere infrastrutturali per la navigazione e l’attracco, ad interventi di bonifica e messa in sicurezza delle banchine e del bacino e al risanamento ambientale e naturalistico.

tevere navigabile
UN MOMENTO DELLA CONFERENZA STAMPA

“Vogliamo che Roma, così come avviene in altre Capitali europee quali Parigi, Vienna e Budapest, abbia il suo fiume navigabile con battelli elettrici a disposizione di cittadini e turisti”, ha dichiarato la Sindaca Raggi durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo Valentini.

Sarà un itinerario unico al mondo, che attraversa la storia della nostra Capitale per arrivare fino alla foce del Tevere. Il fiume rappresenta una risorsa preziosa per la città e grazie a questo piano potremo sfruttare tutte le sue potenzialità”, ha continuato la prima cittadina.

Quella del Tevere navigabile, secondo Raggi, è “un’opera strategica per Roma, un progetto importante di cui si discute da decenni e che ora, grazie all’utilizzo di fondi europei, diventa sempre più concreto”.