6 Gennaio 2021 - 11:36 . Prati . Personaggi

Storni morti a Capodanno, Dario Argento: “Disturbano ma meritano rispetto”

Una notte davvero molto brutta per gli storni presenti nella Capitale quella di Capodanno. In centinaia sono morti a causa dei botti e dei petardi esplosi per festeggiare il 2021. Le foto hanno fatto il giro del web e a rimanere colpito è stato anche il re dell’horror Dario Argento.

Gli storni disturbano noi romani perché riempiono le strade di guano, tant’è che per ripararsi molti di noi ormai devono aprire l’ombrello. Ma sono esseri viventi e meritano rispetto – ha raccontato al Messaggero -. Dispiace sapere che a ucciderli siano stati i botti che peraltro erano vietati”.

Ma per il regista, protagonista tra l’altro del volume Typimedia “Trieste-Salario in 100 personaggi (+1)“,  non si tratta di un brutto presagio dovuto ai tempi che stiamo vivendo: “Non credo proprio. Il Covid non è un’espressione dell’apocalisse ma un maledetto virus che sta decimando la popolazione mondiale. Non nasconde nessun significato misterioso, religioso o esoterico. Io mi domanderei piuttosto come mai gli storni siano rimasti uccisi solo quest’anno in cui non c’era gente in giro e perciò si sono sparati meno botti che nel passato”.

E sul motivo per il quale gli uccelli facciano tanta paura, Argento, autore tra l’altro di uno dei film dell’orrore più famosi, “L’uccello dalle piume di cristallo“, ha spiegato: “Perché volano e hanno le piume: rispetto agli altri animali, specialmente i mammiferi, sono degli alieni. ‘Gli uccelli’ è uno dei migliori film di Hitchcock e mette paura in crescendo: prima t’imbatti negli uccellini, poi nei corvi, quindi nei gabbiani e alla fine arriva la nuvola nera di volatili”.

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