“È normale che ci siano serpenti e altri animali. In mezzo a cespugli ed erba alta anche un metro e mezzo. Non mi pare una cosa strana”. Anna Camana è la portavoce del comitato “Teulada Casale Strozzi”, e commenta così le segnalazioni da parte di alcuni residenti della presenza di bisce e serpi all’interno del parco che si estende tra via Teulada e piazzale Clodio. Eppure un accordo sulla gestione esisterebbe.

Nel 2016 il Municipio, insieme a Roma Natura, comitati e associazioni di quartiere, sottoscrive un protocollo d’intesa che prevede la possibilità di gestire eventi all’interno dell’area verde. Tuttavia, come spiega l’assessora all’Ambiente, Anna Vincenzoni, “è stata organizzata qualche festa, qualche momento di socializzazione, ma è da tempo che non avviene nulla. Il protocollo d’intesa – aggiunge – permetteva solo questo”. E infatti la situazione attuale del parco è nota: erba non curata, immondizia, persone che bivaccano sulle panchine e nomadi che abbandonano rifiuti e oggetti di varia natura.

“Il parco è affidato in gestione a Roma Natura che però ha difficoltà a gestirlo, evidentemente. Abbiamo provato a fare qualcosa di diverso – conclude Camana – ma non ci è permesso di fare quasi nulla. Abbiamo proposto, ad esempio, di gestire noi il Casale Strozzi, formalmente gestito dalla Guardia di Finanza, che è di fatto abbandonato”.

L’area verde in via Teulada è coinvolta nel progetto di allargamento della cittadella giudiziaria su cui recentemente è stato realizzato un protocollo di intesa tra Comune, Regione e Ministero della Giustizia.

LEGGI lo speciale (a cura di Sergio Campofiorito)