Proseguono le indagini per scoprire l’identità dei vandali che, nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 ottobre, hanno devastato la scultura dell’artista Jago dal titolo “Sono pronto al flagello” installata a ponte Sant’Angelo. L’opera, collocata nell’agosto scorso, rappresenta un profugo che si addormenta in strada.

Sette persone sono state immortalate dalle telecamere di sorveglianza. La Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali ha consegnato alla polizia locale i video degli occhi elettronici che hanno ripreso i presunti autori del danneggiamento. Dalle immagini si nota il gruppo che intorno all’una di notte si avvicina all’opera; due di loro poi, accompagnati dagli altri, la spostano verso lungotevere Castello.

Poco dopo, i sette si allontanano di corsa dirigendosi verso piazza Sant’Angelo/lungotevere Tor di Nona. Le immagini potranno ora essere usate dagli inquirenti per risalire all’identità degli autori dell’atto vandalico.