7 Marzo 2019 - 13:46 . Prati . Cronaca
Reddito di cittadinanza, ecco cosa pensano i residenti delle poche richieste in Prati
“Io abito a due passi dalle Poste di via Di Porta Angelica e mi aspettavo chissà quante persone davanti alla filiale. E invece nulla: è stato un giorno qualsiasi”, racconta Alberto, residente di Borgo.
Anche Andrea e Maria erano a conoscenza del fatto che da ieri, mercoledì 6 marzo, sarebbe stato possibile presentare la richiesta del reddito di cittadinanza nei Caf e negli uffici postali: anche loro evidenziano come non ci sia stato “nessun movimento particolare nel quartiere”, sottolineando che si tratta di “una misura inutile che non porterà a nessun cambiamento”.
Come Borgo non ha avuto ripercussioni per via della “corsa al reddito” (corsa che di fatto non si è poi verificata), così anche nella zona di via Cola di Rienzo i residenti non hanno notato differenze rispetto agli altri giorni. Giuseppe, studente fuori sede che vive poco distante dalle poste di via Virgilio, racconta che mentre stava andando all’università è passato davanti alle poste e non ha visto nessuna fila. “Questa è la conferma – dichiara – della dubbia efficacia del provvedimento. È giusto aiutare le fasce più deboli, ma non è certo questo il modo”.
Analoga la situazione che si è verificata in zona Mazzini. “Oggi sono passata davanti alle Poste, ma c’era lo stesso numero di persone di tutti i giorni”, racconta Stella, pensionata che vive in viale Delle Milizie, sottolineando come la scarsa affluenza sia “un peccato perché il reddito di cittadinanza è un buono strumento per aiutare chi ne ha bisogno”.
Le fa eco Mario che, uscendo dall’ufficio postale dichiara di non aver trovato affatto fila. E che, anzi, “c’era anche meno gente del solito”. Effettivamente, alle 17 circa, le persone dentro la filiale di viale Mazzini, si contavano sulle dita di una mano.
Tiziana Girau del Caf di piazza dei Prati degli Strozzi prova a dare una spiegazione: “Il mancato afflusso di richiedenti è collegato al fatto che molti di loro hanno capito che si deve comunque aspettare il mese di aprile per avere un feedback da parte dell’Inps e che quindi non serve a nulla affrettarsi a fare tutto il primo giorno”.