“Per evitare nuovi episodi di vandalismo occorrono le telecamere. Un nostro sponsor le ha già pronte da anni, mancano alcuni adempimenti burocratici, chiedo ad Ater e Municipio di superare questa impasse per tutelare un bene di tutto il quartiere”.

Eleonora Piraino, presidente dell’associazione Amici di Via Plava, torna sul raid vandalico che, nella notte tra domenica 24 e lunedì 25, ha causato danni ad alcuni giochi installati nel giardino di via Sabotino. L’associazione, da circa tre anni, può contare sull’impegno della ditta Diptec che ha promesso di donare un moderno impianto di sorveglianza del valore di circa 10mila euro. Il cervello del sistema va però montato all’interno di una casetta in attesa di essere regolarizzata.

“Sulla casetta — spiega Piraino — sono state svolte le prove di agibilità statica, mancano alcuni passaggi per renderla operativa e funzionale”.

I vandali hanno scavalcato le recinzioni e hanno causato diversi danni alle attrazioni, soprattutto al percorso avventura (del valore di circa 10mila euro) donato dall’Unione sanitaria internazionale. È stata anche rotta parte della staccionata dell’orto botanico.

Ad accorgersi del raid, nella mattinata di lunedì 25, è stato il giostraio, Sudhir Kumar, che ha immediatamente recintato il gioco in attesa degli interventi riparativi.