“Chiediamo al governo il cambio del nostro codice ateco, per adesso siamo equiparati a un negozio di vicinato”.  Stefano Rossetti, 56 anni, proprietario dello storico bar San Pietro e di altri quattro negozi si articoli religiosi in zona, è uno dei circa 50 commercianti che oggi, lunedì 18 maggio, stanno protestando a Borgo, nel giorno della ripartenza delle attività.

“Chiediamo inoltre di rientrare nelle attività a valenza turistica – spiega a RomaH24-. Ottenere la valenza turistica significherebbe avere agevolazioni che per adesso ci sono precluse, a cominciare dalla cassa integrazione per i nostri dipendenti”. A rischio, secondo la stima di Rossetti, ci sono circa 600 dipendenti a rischio tra le attività di Borgo.