10 Novembre 2020 - 16:07 . Prati . Curiosità

Prati, questa è la storia di quando un barone rinvenne un’arma preistorica

Un'amigdala simile a quella rinvenuta dal barone Blanc
Un'amigdala simile a quella rinvenuta dal barone Blanc

Il 10 novembre 1911, il barone Gian Alberto Blanc (nato a New York da padre savoiardo), fa nel nostro quartiere una scoperta eccezionale. Blanc era un appassionato di scienza, soprattutto di fisica. I suoi impulsi nel campo della radioattività sono così importanti che la stessa Marie Curie lo accoglie come esperto a Parigi.

Gian Alberto Blanc

Al suo ritorno in Italia, entra in contatto con la preistoria di Prati. Nelle vicinanze di Ponte Milvio, nell’allora campagna romana, si apriva la cava Milanetti, una delle tante miniere a cielo aperto, un luogo perfetto per le passeggiate esplorative di Blanc. Tra la ghiaia scova un oggetto che, ripulito dalla polvere,  si rivelerà un’amigdala, uno dei primi strumenti usati dagli uomini delle caverne per cacciare, difendersi e uccidere.

LEGGI lo speciale (a cura di Sergio Campofiorito) 

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