“Ne abbiamo incontrati cinque, e gli abbiamo dato assistenza, accertandoci che stessero bene”. Luca Romani guida il gruppo di una decina di volontari della comunità di Sant’Egidio in giro per il quartiere. E’ la prima notte dell’ “emergenza freddo” annunciata dai servizi meteo e dalla Protezione Civile. Le temperature oscillano attorno allo zero.

Sono le 21.30 quando li incontriamo alla stazione metro Cipro. “Ci sono due persone che dormono qui, accanto agli stalli delle biciclette” spiega. “Altri tre li abbiamo incontrati in piazzale degli Eroi, dormono tra le panchine del parco giochi”. L’assistenza offerta è ampia: sacchi a pelo, coperte, cibo, tè caldo. “Abbiamo fatto una raccolta straordinaria che è andata bene. L’obiettivo è impedire che altre persone muoiano in strada, come è già avvenuto”.

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